Albenga, Fortino piazza Europa: pronto in primavera, sarà un museo multimediale

[thumb:14416:l]Albenga. Il Sindaco Antonello Tabbò ha accompagnato questa mattina il Soprintendente per i beni archeologici e paesaggistici della Liguria, Arch. Giorgio Rossini, in visita al Fortino cinquecentesco di piazza Europa ad Albenga. Accompagnato anche dal progettista Arch. Maurizio Ansaldi e dall’Avv. Cosimo Costa dell’Istituto degli Studi Liguri di Albenga, il Soprintendente Rossini è rimasto soddisfatto del restauro in via di ultimazione ed assolutamente affascinato dal progetto multimediale che prenderà corpo nei prossimi mesi.

Ad oggi si va verso la conclusione dei lavori di restauro e, tra circa due mesi, verrà anche recuperata la torretta e sarà sistemato l’intonaco esterno. Contemporaneamente, in accordo e con il contributo della Regione Liguria, si procederà all’appalto per l’allestimento del centro visita e museo multimediale didattico dell’isola Gallinara di Albenga che troverà appunto dimora all’interno del Fortino. L’Architetto Arnaldi ha già presentato il progetto multimediale, il cui preliminare è ora in corso di approvazione in Comune. Secondo la relazione tecnica illustrativa del progetto preliminare la sala principale, al primo piano, sarà il locale destinato al multimediale. Qui si prevede il posizionamento di pannelli esplicativi sulla Gallinara, la conservazione di teche con all’interno reperti legati al passato storico dell’isola e due postazioni di digital signage con un monitor da 42″ collegato al centro di controllo, su cui trasmettere un vasto e differenziato numero di informazioni. Inoltre, soprattutto per i fruitori più giovani, verrà realizzato un video wall utilizzando quattro moduli di display al plasma da 42″.

Il sistema sarà collegato ad un piccolo monitor touch screen per impartire le richieste al sistema; inoltre al di sopra di un contrafforte laterale verrà posizionato un tavolo interattivo con tecnologia R.F.ID (Radio Frequency Identification) che permette di riconoscere un oggetto dotato di una speciale antenna-etichetta avvicinandolo ad un lettore collegato al PC. Ai lati dei contrafforti verranno quindi posizionate delle mensole su cui appoggiare degli oggetti che riproducono elementi collegati all’isola Gallinara in cui è nascosta l’antenna RFID ( ad esempio un corallo, la poseidonia, un cetaceo, un gabbiano reale, un anfora, etc.) I visitatori anche i più giovani potranno spostare un oggetto da una mensola e porlo su un tavolo avviando sul video wall tutte le informazioni disponibili.[image:14417:r]

Al centro della sala museale si prevede di posizionare un video floor che consiste in un proiettore interattivo posto a soffitto che trasmette delle immagini o dei filmati legati alla Gallinara ad esempio un fondale marino in prossimità della scogliera. Sfruttando dei sensori infrarossi e delle microcamere le immagini proiettate interagiscono al passaggio dei visitatori (si potrà ricreare un effetto di onde sul pelo dell’acqua o la fuga di pesci o crostacei) creando un effetto comunicativo di grande impatto. Considerando la difficoltà di raggiungere la Gallinara con gruppi numerosi di visitatori, il progetto prevede la realizzazione di un sistema di telecamere per documentare le condizioni ambientali dell’isola. Le immagini riprese dalle telecamere potranno essere trasmesse da tutti i sistemi informatici presenti nella sala del primo piano permettendo una sorta di visita virtuale a tutti i fruitori del museo.

Secondo questo progetto anche la terrazza potrà offrire ulteriori spazi didattici: le tre torrette angolari che caratterizzano l’edificio (tra cui una oggetto di ricostruzione) ospiteranno dei totem interattivi per fornire informazioni su temi specifici. La torretta rivolta a sud verso l’isola Gallinara conterrà un pc che fornirà notizie sulla storia dei monaci benedettini e sull’influenza culturale del mondo monastico legata al nostro territorio. Nella torretta rivolta ad est il totem racconterà la storia degli sbarchi saraceni e dell’influenza del mondo arabo sulle coste liguri. Infine la torretta rivolta a nord (accessibile attraverso l’ampio vano semichiuso) conterrà notizie sull’entroterra ingauno fornendo cenni storici sui paesi dell’entroterra le cui vicende hanno comportato lo sviluppo di Albenga nel periodo medievale.

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