Politica

Vado, fondi europei per lo sviluppo: il Pd all’attacco

Vado, fondi europei per lo sviluppo: il Pd si mobilita

[thumb:13667:l]Vado Ligure. E’ una corsa contro il tempo quella del Comune di Vado per mettere a frutto i fondi europei per il Piano di sviluppo locale. L’amministrazione ha pochi giorni di tempo per dimostrare la cantierabilità dei progetti e dare avvio dei lavori, pena la decadenza dei finanziamenti. Precisamente 60 giorni dalla data della notifica dei finanziamenti che risale allo scorso 23 giugno.

Un progetto, quello denominato “Comparto logistico-portuale come volano di sviluppo” che vede in Vado l’ente capofila, ma che coinvolge anche i Comuni di Quiliano, Savona e Bergeggi, oltre ad associazioni di categoria (per esempio la Compagnia Unica Lavoratori Portuali è destinataria di 100 mila euro per un piano di informatizzazione). Le risorse complessive ammontano a circa 2 milioni e mezzo di euro, di cui 1.580.000 euro per i soli contributi alle imprese, con la previsione di stimolare investimenti privati per 2.720.000 euro.

Stamane Monica Giuliano, capogruppo d’opposizione, e Giovanni Lunardon, segretario provinciale del Pd, hanno fatto il punto sull’argomento. “Siamo preoccupati per le dichiarazioni del sindaco Caviglia che ha detto ‘per un anno e mezzo tutto fermo’ – osserva Lunardon – Manca solo la Conferenza Stato-Regione. A questo punto speriamo che il Comune di Vado esca dal suo fortino per migliore i progetti e non perdere le occasioni di sviluppo”.

“Saremo pronti a dare aiuto alla maggioranza vadese, altrimenti con la logica dei ‘no’ continueremo per la nostra strada” sottolinea Monica Giuliano. “Sull’ampliamento della centrale Tirreno Power noi siamo con il territorio e con la Regione. Vogliamo capire cosa farà la Provincia”.

[continua]

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