Restyling e valorizzazione di aree e immobili: intesa Regione-Demanio

Regione Liguria mini

[thumb:2597:l]Provincia. Cinque interventi per l’albenganese (Caserma Piave, Caserma Aldo Turinetto, il Poligono TSN, i Magazzini di artiglieria, il deposito di munizioni), due a Bergeggi (Forte Santo Stefano e Forte San Giacomo), l’ex base Nato di Calice Ligure, il poligono San Giacomo a Cisano sul Neva, altri tre interventi a Pontinvrea (Casa Gavotti, Baraccamento del Giovo, Forte Tagliata), oltre a quelli previsti tra lo stesso comune valbormidese e Stella: Forte Scarato, l’ex Forte Bruciato, Forte Lodrino Inferiore, Forte Lodrino Superiore.

E’ quantoprevede per il territorio savonese il PUV della Regione Liguria, il Programma Unitario di Valorizzazione che coinvolge 17 comuni e 32 immobili. Oggi a Roma il direttore dell’Agenzia del Demanio, Maurizio Prato, e l’assessore regionale alle politiche abitative e lavori pubblici, Maria Bianca Berruti, hanno sottoscritto l’intesa di carattere istituzionale per condividere lo studio di fattibilità l’attuazione del programma per la Liguria.

Forti, poligoni di tiro, basi logistiche e caserme saranno coinvolti in un processo di trasformazione nel quale le funzioni immobiliari di tipo residenziale, terziario, commerciale, alberghiero e manifatturiero si integreranno con funzioni pubbliche e nuovi spazi per la collettività. I processi di valorizzazione saranno realizzati sia attraverso la cessione agli enti locali, che attraverso l’immissione sul mercato.

Con la condivisione degli indirizzi di sviluppo definiti attraverso lo studio di fattibilità, l’Agenzia del Demanio e la Regione Liguria si impegnano a dare tempestiva attuazione al programma di riqualificazione, attraverso la sottoscrizione degli accordi con i singoli comuni in cui risiedono gli immobili e il coordinamento delle attività amministrative necessarie a rendere realizzabili le trasformazioni urbanistiche indicate dal PUV.

“Il PUV Liguria rappresenta, infatti, un esempio avanzato di valorizzazione del patrimonio immobiliare che, coniugando tre livelli di pianificazione statale, regionale e comunale, genera opportunità di sviluppo economico e socio-culturale”, afferma l’assessore regionale Berruti.

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