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Gli italiani preferiscono la vacanza di casa nostra ma non la Liguria

Bambini a spiaggia

[thumb:12779:l]Gli italiani preferiscono la vacanza entro i confini della Penisola, ma la Liguria scivola sempre più in basso fra le mete più gettonate. Da gennaio a luglio 2009 gli italiani hanno effettuato oltre 49,5 milioni di partenze (+ 4,6% rispetto al 2008) preferendo mete italiane in 38,6 milioni di soggiorni (+ 7,9%) e defezionando un po’ le mete estere (- 5,7%). I dati sono contenuti nel Rapporto ufficiale del ministero del Turismo sull’andamento dell’estate in corso.

Come nel luglio dell’anno scorso, le prime due regioni preferite dai vacanzieri italiani sono la Toscana (13,9% sul totale nazionale) e l’Emilia Romagna (12,5%), seguite dal Trentino Alto Adige (9,3%) e dal Lazio (9,3%). Al quinto posto la Sicilia, mentre il sesto è a pari merito per Puglia e Sardegna (7,9%). La Liguria non figura quindi tra le regioni più scelte.

“Solo nel mese di marzo ed in quello di giugno – si rileva dal documento – il trend delle partenze verso le mete italiane ha subito una flessione negativa, la prima dovuta alla diversa data di cadenza della Pasqua (-19,9%) che viene, comunque, ampiamente recuperata nelle partenze del mese di aprile (+26,4%), la seconda dovuta all’incessante maltempo che si è abbattuto sull’Italia (23 giorni di pioggia) e che ha ritardato le partenze al mese di luglio (quando con il +37,7% si recupera il -37,6% di giugno)”.

Tra le destinazioni straniere troneggia la Francia, scelta dal 21,4% dei vacanzieri all’estero, seguita da Spagna (13,1%), Croazia (12%) e Grecia (10,7%). E se Toscana e Francia sono rispettivamente la regione e lo stato più gettonati, Rimini, Roma e Barcellona sono le località di vacanza più frequentate dai turisti italiani (2,8%, 2,5% e 1,9%). Seguono la siciliana Palermo (1,8%) e la veneta Jesolo (1,7%).

Si tratta di dati, si precisa, “sul complesso dei vacanzieri italiani, che comprendono quindi anche le partenze verso le abitazioni private di proprietà o verso quelle di familiari e amici, per le quali gli italiani hanno speso 16,3 miliardi di euro in Italia e 9,6 miliardi all’estero, per un totale di 25,8 miliardi di euro di consumi turistici. In particolare nel mese di luglio la vacanza principale si è svolta per 10,4 milioni di italiani in Italia, e più in dettaglio il 37,1% è andato al sud e isole, il 28,8% al nord est, il 22,1% al centro ed il 12% al nord ovest”.

Per risparmiare, gli italiani optano per l’affitto di case private che col 20,3% prevalgono nel mercato. Il 14,7% pernotta nelle seconde case, il 13,2% gode dell’ospitalità di amici e parenti. Ciò è più evidente nel mezzogiorno, dove il 26% degli ospiti italiani ha alloggiato in appartamenti in affitto ed il 19,8% ospite presso amici e parenti, o nel nord est dove il 32,8% è stato in seconda casa. Meno gettonati gli hotel che comunque hanno ospitato il 28,7% dei vacanzieri; solo il 7,9% ha alloggiato in campeggi ed il 5,3% in villaggi turistici.

In crescita rispetto ai risultati del 2008 le città d’arte, che recuperano in parte nel mese di agosto (+10,5%) le perdite subite da inizio anno, e la montagna (+3,5%). Più colpiti dalle defezioni del turismo internazionale il comparto termale e i laghi, specie nel mese di luglio (rispettivamente -7,3% e -6,4%), mentre tra le tipologie ricettive quelle alberghiere di categoria elevata (5 stelle -5,8% di prenotazioni per luglio e 9,1% per agosto).

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