[random4:71:l]Alassio. Proseguono le indagini sulla rapina di sabato scorso ai danni della gioielleria “Silvana” di Alassio. Anche l’Interpol è a caccia del commando franco-armeno costituito da almeno tre persone che ha assaltato il negozio nel centro della località turistica e che ha portato ad una sparatoria con i carabinieri in mezzo ai passanti.
Mikael Kazgandjian, il rapinatore di 23 anni arrestato con l’accusa di rapina aggravata e tentato omicidio in concorso, è rinchiuso in carcere a Savona. I titolari della gioielleria, intanto, stanno finendo di quantificare il danno, che passa già i 200 mila euro.
I carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Alassio hanno diffuso la notizia della rapina anche alla polizia internazionale e ricerche sono state attivate soprattutto nella zona di Marsiglia, in Francia, da dove il commando armato di pistola e mitragliatore M16 era arrivato per rapinare l’esercizio commerciale nel centro storico alassino.
Gli inquirenti sospettano che già nei giorni precedenti al colpo i malviventi avessero effettuato un sopralluogo in zona rubando anche due moto di grossa cilindrata nella zona dell’Albenganese con le quali fuggire dopo la rapina. Le armi, la pistola calibro 9 di fabbricazione slava e il mitragliatore sono state inviate al laboratorio scientifico del Ris di Parma per essere analizzate.
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