Fondo politiche sociali, Costa (Regione Liguria): “No ai tagli”

Costa Massimiliano

[thumb:12278:l]Regione. “Se il Governo non cambia atteggiamento nei confronti delle politiche sociali, dal 2010 la situazione potrebbe precipitare”. Lo denuncia il vicepresidente della Regione Liguria Massimiliano Costa che, a seguito di una riunione con gli altri assessori regionali alle politiche sociali, ha deciso di scrivere al Ministro Sacconi, preoccupato degli annunciati tagli al fondo delle politiche sociali per i prossimi tre anni.

Nella lettera il vicepresidente Costa spiega che le partite a rischio per la Regione Liguria sono diverse: dalle risorse per gli interventi a favore della famiglia (7 milioni di euro in tre anni), al fondo per gli asili nido (5 milioni di euro in tre anni), dal “Progetto giovani” (9 milioni di euro su base triennale), al servizio civile (2 milioni all’anno).

“Ancor più preoccupante – chiarisce Costa – è il taglio al fondo per la non autosufficienza , che passerebbe dagli attuali 29 milioni di euro a poco più di 14 milioni previsti per il 2010”.

“La Regione Liguria – spiega ancora il vicepresidente della Giunta – ha raddoppiato in tre anni le risorse destinate al sociale, che sono passate da 18 milioni del 2005, a più di 65 milioni nel 2009, tuttavia non si può lasciare una regione da sola a sostenere i Comuni, che sono in prima fila nel fronteggiare una crisi sempre più pesante e che per di più si vedono tagliare risorse dallo Stato”.

“Grazie agli interventi regionali di questi anni – prosegue Costa – e all’effetto trascinamento del governo Prodi, riusciamo a mantenere inalterate le iniziative attivate, ma dal 2010 la situazione potrebbe precipitare. Per questo, tutti gli assessori italiani hanno coinvolto i Presidenti delle Regioni e richiesto un incontro al Presidente del Consiglio perché le politiche sociali non possono essere residuali, ma devono essere considerate prioritarie, oltre che fonte di promozione e sviluppo”.

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