Economia

Piattaforma Maersk, è scontro tra Comune di Vado e Port Authority

Piattaforma Maersk a Vado - Dimensione vista dall'alto

[thumb:5148:l]Savona. Le recenti elezioni amministrative hanno portato volti nuovi anche all’interno del Comitato portuale che si è riunito questa mattina. Presenti infatti il neo presidente della Provincia Angelo Vaccarezza, il sindaco di Albisola Superiore Nicolò Vicenzi, il sindaco di Bergeggi Riccardo Borgo e grande attesa per l’ingresso in Port Authority della vicesindaco di Vado Ligure Franca Guelfi.

Proprio la storica oppositrice alla realizzazione della piattaforma Maersk ha iniziato la seduta odierna chiedendo la sospensione dei punti che riguardavano i progetti complementari agli interventi previsti nell’accordo di programma sull’infrastruttura portuale vadese. Il Comitato ha respinto la richiesta della Guelfi, richiamando la continuità nella procedura in atto relativa al progetto della piattaforma. Il vicesindaco di Vado ha quindi abbandonato la seduta, rinunciando così alla discussione in sede di Comitato.

Tra i punti all’ordine del giorno l’estensione d’incarico al Rina (soggetto vincitore della gara) per la verifica e la validazione del progetto piattaforma ed anche dell’accosto provvisorio dei petroli. Il progetto definitivo ed esecutivo della piattaforma, nonché lo studio di valutazione d’impatto ambientale non sono stati condotti dall’Autorità Portuale ma direttamente dall’ATI che si è aggiudicato il bando. L’Autorità Portuale ha voluto ulteriormente cautelarsi affidando la validazione del progetto piattaforma ad un soggetto terzo.

La seconda delibera ha riguardato l’avvio della gara per affidare la realizzazione del progetto definitivo del sovrappasso che collega il retroporto alla piattaforma. Il progetto preliminare è stato oggetto di un concorso pubblico; il Comitato ha quindi dato via libera alle procedure di gara per la realizzazione dell’opera.

Il terzo punto ha preso in esame la questione dello spostamento delle condotte petrolifere dall’alveo del Segno sul tracciato che interessa le aree S16. Anche in questo caso il Comitato ha deliberato di affidare la progettazione di questo intervento alla società Technital già titolare della progettazione di tutta la parte impiantistica degli accosti petroliferi.

In sede di Comitato il presidente Rino Canavese ha dato piena disponibilità agli amministratori del Comune di Vado di approfondire tutti gli argomenti degli atti in corso. Identica disponibilità è stata data dal presidente della Provincia Vaccarezza che si è riservato di ricevere come primo Comune quello di Vado Ligure vista la rilevanza del progetto per tutto il comprensorio provinciale.

Il Comitato, nella seduta odierna, ha anche approvato l’avvio delle progettazioni relative agli interventi sull’area di Zinola, per un importo 1 milione di euro, che fanno parte degli impegni assunti nell’ambito dell’Accordo di programma e che riguardano i lavori di adeguamento del litorale di Savona e Vado Ligure.

Entro il prossimo 15 luglio è attesa la decisione del VIA regionale sull’impatto ambientale della piattaforma contenitori, punto di arrivo dell’iter che proseguirà con il Provveditorato delle Grandi Opere di Milano e infine il Consiglio dei Ministri per la ‘rilevanza nazionale del progetto’.

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