Politica

Ampliamento centrale, Uniti per la Salute: “Valuteremo le azioni della P.A.”

Tirreno Power Vado Ligure

[thumb:2183:l]Vado Ligure. Il Ministero dell’Ambiente ha reso noto ieri sera che il ministro Stefania Prestigiacomo ha firmato il decreto sulla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) per la centrale elettrica Tirreno Power di Vado Ligure. Il sito web dello stesso dicastero ha anticipato la notizia del via libera all’ampliamento, che prevede la realizzazione di una nuova unità a carbone da 460 megawatt.

“Valuteremo con estrema attenzione la legittimità dell’operato della pubblica amministrazione” è la reazione dei responsabili dell’associazione Uniti per la Salute, da sempre battagliera contro le emissioni nocive. “Le nostre preoccupazioni sono indotte non solo dalla letteratura scientifica internazionale, ma dalle considerazioni dell’Ordine dei Medici e recentissimamente dal dottor Paolo Franceschi nella sua qualità di referente scientifico per la commissione Ambiente e salute dell’Ordine dei Medici di Savona”.

Proseguono gli attivisti dell’associazione vadese: “Documenti ufficiali ci dicono che il Piano di risanamento e tutela della qualità dell’aria classifica l’area di Savona, Vado e Quiliano in Zona 2 Area urbana con fonti emittenti miste, per cui sono riscontrati superamenti dei limiti anche oltre il margine di tolleranza per alcuni dei parametri di riferimento: ossidi di azoto, PM10, benzene. Nel solo anno 2007 sono state bruciate nella centrale di Vado Quiliano:
1.442.000 unmilione quattrocentoquarantaduemila tonnellate di carbone. Stimando il peso specifico del carbone uguale a 0,8, e ragionando in metri cubi, è come se si fosse bruciato un serpentone composto da una sequenza di metri cubi lunga circa 1800 chilometri”.

All’associazione Uniti per la Salute non piace l’etichetta “fronte del no”: “Non ci opponiamo alla modernità, anzi siamo molto favorevoli alle nuove tecnologie; riteniamo non solo legittimo ma assolutamente opportuno che una società moderna miri allo sviluppo e quindi a creare fonti di energia e ricchezza. Riteniamo nostro diritto ad avere garanzie su quanto ci riguarda direttamente affinché sia comunque verificata la conformità alla legge”.

Tirreno Power è pronta a investire 800 milioni di euro nel progetto di potenziamento della centrale di Vado, 200 dei quali destinati alla produzione di energia da fonti rinnovabili, sia in campo idroelettrico sia fotovoltaico ed eolico. La nuova unità produttiva sarà realizzata in quattro anni.

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