Cronaca

Sequestro di cuccioli di cane dall’est, l’allarme dell’Enpa

Stella

[thumb:12811:l]Savona. 12 cuccioli di cane di poche settimane, affamati e disidratati e probabilmente malati, sono stati sequestrati oggi dalla polizia stradale di Albenga durante il controllo di un pullman proveniente dalla Romania e diretto in Francia.

Le bestiole sono state provvisoriamente sistemate nel canile comunale di Enesi ed i volontari della Protezione Animali si stanno attivando per procurare loro nuovi padroni, dopo le cure ed il dissequestro da parte del magistrato incaricato.

L’allarme cuccioli dell’est è stato lanciato da tempo dall’Enpa anche nella provincia di Savona; oltre all’intenso passaggio di mezzi, dai paesi dell’ex blocco comunista in transito per la Francia, l’associazione ricorda il verificarsi di alcuni casi, soprattutto in riviera, di cuccioli acquistati a caro prezzo da negozi ed allevamenti, soprattutto piemontesi, morti dopo pochi giorni e costose ed ormai inutili cure. L’ultimo caso, sul quale stanno svolgendo accertamenti le Guardie Zoofile dell’Enpa, si è verificato ad Andora, per un cucciolo acquistato a Torino. “I cuccioli, allevati da contadini poco esperti e sottratti alla madre ancora lattanti, vengono acquistati soprattutto in Polonia, Ungheria e Romania a poche decine di euro e, con certificati fasulli e spesso con triangolazioni che ne nascondono la provenienza, rivenduti in Italia ad allevatori e negozianti poco seri; e, dopo pochi giorni, la morte per almeno il 50% dei soggetti, tra lo strazio del padrone ormai affezionato”, spiega l’Enpa savonese.

Le associazioni animaliste hanno stilato un decalogo per evitare queste truffe: non acquistare animali a mercati, mercatini o fiere itineranti; non comprare cuccioli di cane o gatto di età inferiore ai tre mesi; non comprare cuccioli nei negozi, è meglio rivolgersi a un allevatore serio, riconosciuto dall’Enci (Ente Na-zionale Cinofilia Italiana); insospettirsi se il prezzo del cucciolo di cane è inferiore ai 250 euro; esigere immediatamente il documento di acquisto; non farsi allettare da un attestato internazionale ed esigerne subito uno di provenienza italiano; richiedere la documentazione delle vaccinazioni; firmare un contratto d’acquisto e leggerlo tutto con attenzione; controllare che nel contratto sia presente la salvaguardia del compratore in caso di malattie o morte dell’animale; portare comunque il nuovo arrivato subito da un veterinario per una visita completa.

L’Enpa, inoltre, suggerisce di non acquistare animali ma di adottarli presso i canili comunali o di associazioni del territorio.

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