[thumb:4665:l]Savona. E’ iniziato ieri sera il convegno diocesano “Il Vangelo un tesoro da condividere. Come crederemo se nessuno annuncia?”. In una cattedrale gremita dai delegati ufficiali e da numerosi fedeli, il vescovo ha dato il via ad un appuntamento che colma una lacuna di 17 anni: l’ultimo antecedente, convocato da monsignor Lafranconi, risale al 1992.
“A cosa serve un convegno? – si è chiesto il presule – A far vedere alla società che ci siamo? A contarci? No, serve ad incontrarci e a metterci in ascolto dello Spirito, per verificare se siamo davvero chiesa, correggere gli atteggiamenti e le scelte non evangeliche e riconoscere i doni ricevuti”. Pur in un contesto culturale difficile, ha aggiunto monsignor Lupi, “il mondo d’oggi va conosciuto ed amato per quello che è, per portarvi un annuncio cristiano comprensibile”, e ha incoraggiato particolarmente i preti ad essere consapevoli dell’importanza del loro carisma per la vita della comunità cristiana.
La parola è quindi passata al primo relatore, don Armando Matteo, della diocesi di Catanzaro-Squillace, docente di teologia ed assistente nazionale della Fuci, che ieri sera ha dato fondo alle sue risorse di comuicatore nel proporre la relazione d’apertura del convegno diocesano su “Il cammino della chiesa e l’evangelizzazione”.
Oggi è la giornata dei lavori di gruppo, che inizieranno alle ore 9 con l’accoglienza e la preghiera al teatro “don Bosco” di via Piave, dove saranno presentate le sintesi delle schede preparatorie. Dall 10,45 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 18,30, in tre sedi (parrocchie di Maria Ausiliatrice e di san Francesco da Paola, istituto “Divina Provvidenza”) si svolgeranno i lavori di gruppo, interrotti dal pranzo comune, offerto dalla mensa di fraternità della Caritas e, alle 14,30 nel teatro “don Bosco”, dalla seconda relazione, del sociologo Franco Garelli sul tema “Chiesa, comunità e adulti nella fede: come siamo, come ci vedono” (la relazione è aperta a tutti).
Nell’ultima giornata, domani, domenica 21 giugno, il pezzo forte sarà – alle ore 15 nella chiesa di san Francesco da Paola – la relazione del priore del monastero di Bose Enzo Bianchi su “Evangelizzazione e Parola di Dio: profezia e annuncio”, anch’essa a partecipazione libera. Seguiranno ancora i lavori di gruppo, dalle 16,30 alle 18,30, fino al vespro conclusivo. Il convegno avrà la sua chiusura solenne domenica 28 giugno in Cattedrale, dove sarà presentato alle ore 17 il documento di sintesi dei lavori e, alle 18, il vescovo presiederà la Messa conclusiva.