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Quiliano, il sindaco Ferrando: “Inaccettabili gli attacchi di Pirotto”

Quiliano, chiesa di San Lorenzo

[thumb:12746:l]Quiliano. Il primo cittadino quilianese Alberto Ferrando non ci sta e rilancia al mittente le critiche del consigliere Silvio Pirotto. “Sono rimasto perplesso leggendo le sue dichiarazioni – spiega il sindaco – soprattutto perché ieri sera si è svolto il primo consiglio e nessuna delle sue lamentele è emersa in quella sede. Anzi, ha votato a favore della suddivisione degli incarichi come tutti gli altri eletti della nostra lista”.

“Mi sorprende soprattutto il fatto che mi si accusi di aver concesso in giunta uno spazio ed un peso eccessivo al Partito Democratico – prosege poi Ferrando -. A parte me, l’unico iscritto al Pd è Antonio Tallarico. E’ anche falso che Rifondazione comunista sia stata esclusa dalla ripartizione delle deleghe: in lista sono stati inseriti due esponenti del Prc, entrambi consiglieri uscenti, Pierluigi Lavazelli e lo stesso Pirotto ma, mentre il primo ha ottenuto 140 preferenze il secondo si è fermato a 85, quasi dimezzandole rispetto alle scorse elezioni. A questo punto si rendeva necessaria una scelta. Considerando il dato emerso dalle urne e le competenze specifiche, ho scelto di assegnare a Lavazelli un posto nell’esecutivo comunale, dove ha già cominciato ad occuparsi di bilancio, tributi, servizi sociali e ufficio casa”.

Il sindaco spiega poi il criterio di assegnazione degli incarichi: “Escludendo Patrone, che ho chiamato per la sua capacità ed esperienza, gli altri tre assessori corrispondono alle persone più votate. Non esisteva nessun accordo preliminare per l’assegnazione degli incarichi. Chi lo dichiara, sà di dire il falso”. Ma Ferrando non digerisce neppure le critiche riguardo ad una sua insensibilità rispetto alle “quote rosa”: “La nostra lista aveva cinque candidate. Purtroppo ne sono state elette solo due e nessuna di queste, per motivi lavorativi o personali ha dato la disponibilità ad entrare in giunta. Tuttavia hanno ricevuto entrambe delle deleghe e si sono già messe al lavoro”. “Siamo e continueremo ad essere una squadra unita e coesa – tuona poi il primo cittadino -. Altro che spaccature nella maggioranza”.

“Adesso – conclude il sindaco di Quiliano – attendo da parte di Pirotto un chiarimento, sia personale che politico, anche se escludo che abbia parlato per nome e conto di Rifondazione comunista. Fino a quel momento per me sarà fuori dalla maggioranza. Considero infatti inaccettabile questo suo comportamento”

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