[thumb:299:l]Alassio. E’ stato arrestato in Francia, a Cannes, Domenico Raso, membro latitante dell’organizzazione denominata in codice “Alì Babà e i 40 ladroni”. Raso, nato nel 1956, originario di Polistena in provincia di Reggio Calabria ma da tempo residente a Torino, sapendo di essere ricercato, si era rifugiato in Francia con la moglie di origine rumena, così come aveva fatto il suo complice Giuseppe Raschillà.
L’uomo si era reso responsabile di furto e ricettazione di oggetti di provenienza illecita. In particolare Raso si occupava del trasporto e consegna delle auto rubate all’estero, con predilezione per il “mercato” romeno. Tra l’altro, compiendo questo traffico aveva conosciuto l’attuale moglie.
La Compagnia dei carabinieri di Alassio, grazie ad indagini successive all’operazione, ha scoperto la località dove si nascondeva Raso e l’automobile da lui utilizzata. Ha quindi richiesto l’emissione del mandato di arresto europeo in base alla Convenzione di Schengen. Gli uomini della Gendarmeria francese, nella giornata di ieri, hanno atteso i due coniugi all’uscita di un ristorante, dopo aver individuato l’auto che utilizzavano grazie alle indicazioni della Compagnia
di Alassio, ed hanno tratto in arresto il malvivente.
I carabinieri coordinati dal capitano Samuele Sighinolfi proseguono le indagini per individuare gli altri malviventi facenti parte dell’organizzazione, composta da professionisti del settore auto e presente in varie regioni italiane ed europee. Secondo gli investigatori la banda si occupava di “clonare” le vetture rubate, per poi rivenderle all’estero con targhe e numeri di telaio “ripuliti”. Mancano ora all’appello quattro o cinque persone.