Cronaca

Giustenice, caso Cosso: altra richiesta di risarcimento milionaria

[thumb:11873:l]Giustenice. Otto milioni e duecentomila euro. E’ la richiesta di risarcimento da record presentata dalla famiglia Cosso all’ex sindaco Agnese Fiallo e all’amministrazione comunale di Giustenice, nell’entroterra di Pietra Ligure, per l’annullamento di un piano di lottizzazione già approvato agli inizi degli anni Novanta.

Una vicenda giudiziaria che si trascina da oltre un decennio che ora sembra essere arrivata al capolinea visto che il legale della famiglia Cosso, l’avvocato Luigi Iannone di Albenga, ha formulato la richiesta di risarcimento agli ex amministratori del piccolo centro dell’entroterra pietrese.

Vicenda che nasce dopo il fallimento di otto imprese edili afferenti alla famiglia Cosso (Domenico, Livio e Cristina) dopo che il sindaco del Comune di Giustenice, Agnese Fiallo, annullò, secondo quanto sostiene la difesa degli imprenditori Cosso, il piano di lottizzazione già approvato “arrecando grave pregiudizio economico alle aziende edili dei Cosso, nonché il fallimento delle stesse”.

Dopo i ricorsi presentati ai giudici amministrativi dalla famiglia, sia il Tar Liguria che il Consiglio di Stato hanno dichiarato illegittimo l’annullamento del piano di lottizzazione.

“E’ ora di restituire ad una famiglia che ha lottato fino in fondo quanto le è stato sottratto illegittimamente e porla in grado di riprendere la propria attività – dice l’avvocato Iannone – Le somme richieste a titolo di risarcimento danni non sono che una boccata di ossigeno nel mare dei guai creati ad imprenditori e persone veramente perbene. Lotterò fino allo stremo affinché possa trionfare il senso di giustizia di questa vergognosa vicenda”.

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