Economia

Albenga, nuova area per la fabbrica Testa

[thumb:12613:l]Albenga. Soluzione in vista per la delocalizzazione della fabbrica Testa di Albenga. Oggi pomeriggio si è svolto l’atteso incontro tra proprietà, sindacati, il presidente Burlando e gli assessori Ruggeri e Guccinelli per la Regione Liguria, oltre al sindaco Tabbò e il vicesindaco Vazio.

Il nuovo stabilimento della fabbrica Testa dovrebbe sorgere in un terreno privato, ai confini tra i Comuni di Albenga e Villanova, nelle vicinanze del lago artificiale dove sarà situata la nuova stazione ferroviaria una volta terminato lo spostamento a monte. Nell’attuale area occupata dall’azienda troveranno spazio 14 mila m3 di edilizia residenziale convenzionata, sulla base della variante urbanistica approvata dalla giunta comunale.

L’azienda specializzata nelle lavorazioni della caffeina, che occupa una quarantina di addetti, troverà spazio in un’area di circa 8 mila m2, leggermente inferiore a quella preventivata (11 mila); c’è poi un problema di costi nell’operazione di trasferimento, con un aggiunta di 1,5 mln di euro di cui 400 mila saranno necessari per la sola metanizzazione della zona. Gli assessori Guccinelli e Ruggeri hanno allora proposto una progetto per l’intera Valle Arroscia e per l’entroterra albenganese, con l’obiettivo di coinvolgere anche la utility fornitrice dell’azienda ingauna.

Il governatore ligure ha promesso un incontro con la Carige per vedere di limitare gli interessi passivi sul debito dell’azienda, mentre l’amministrazione albenganese ha garantito una mediazione con il proprietario delle aree per un possibile abbassamento del prezzo di vendita.

Giudizi positivi all’incontro sono arrivati dai sindacati di categoria, che hanno tuttavia posto la questione dei tempi dell’operazione; oltre alla delocalizzazione sarà infatti necessario sviluppare il progetto della metanizzazione della nuova area: “In questo lasso di tempo l’azienda si trova ad affrontare una situazione di crisi con gravi ripercussioni per i lavoratori. Quindi, è meglio avere una azienda ancora funzionante a Garessio (soluzione con costi inferiori), piuttosto che una morente ad Albenga…”.

[image:12611:c]

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.