Sport

Aero Club Savona, World Air Games: quarto posto per Pizzamiglio

WAG

[thumb:12829:l]Villanova d’Albenga. Entusiasmo in casa Aero Club Savona: il quarto posto di Pizzamiglio ai WAG 2009 porta un ulteriore riconoscimento in occasione del 60° anniversario della fondazione, per l’occasione nello sport.

Domenica 14 giugno si è conclusa la splendida cavalcata sui cieli di Torino, Collegno, Avigliana e Mondovì dei “giochi olimpici dell’aria”. Assieme al comitato organizzatore e lo staff operativo dei World Air Games Torino 2009, la Fai (Federazione Aeronautica Internazionale), le istituzioni Regione Piemonte, le Province, gli sponsors, le forze dell’ordine, uno dei più importanti ingranaggi della macchina organizzativa dei World Air Games sono stati i volontari. Hanno dimostrato l’entusiasmo dei ventenni, il desiderio di rimettersi in gioco di chi sta per andare in pensione e una passione per lo sport che va oltre ogni età. La realizzazione dell’evento ha visto la partecipazione di 40 nazioni, 308 atleti, oltre 300 operatori dei media e la presenza di quasi 200.000 spettatori complessivi. Tutte le specialità (circa 11) erano presenti: dall’acrobazia agli experimental, dagli aerei storici alle mongolfiere, eccetera.

Anche se all’inizio della settimana il meteo non è stato clemente, tutte le gare sono terminate regolarmente con le finali nella giornata di sabato. Per i colori italiani non è andata benissimo, ma ci sono stati buoni piazzamenti e qualche medaglia. La più importante è stata la medaglia d’oro per acrobazia in aliante ottenuta da Filippini, il “vecchio” della specialità.

Nella cetegoria Experimental, la vittoria è andata agli Stati Uniti, secondi i francesi, terzi i cechi. Maurizio Pizzamiglio dell’Aero Club di Savona e della Riviera Ligure (delegato alla sezione acrobazia) si è piazzato al quarto posto, ad una manciata di punti dal terzo. “L’esperienza è stata grandissima – dichiara -, avere l’opportunità di incontrare e vivere per alcuni giorni con atleti di tutte le nazioni è un bagaglio che ogni atleta dovrebbe avere. Non solo, ma nei momenti cruciali, come l’alzabandiera dell’Italia durante l’apertura dei giochi, ti viene la pelle d’oca, e non puoi non cantare con tutti gli altri il tuo inno. E’ stato bellissimo. Per quanto mi riguarda sono stato orgoglioso di portare sulle ali del mio aereo le insegne dell’AeC di Savona”.

“Unico rammarico che ho – prosegue Pizzamiglio – è che a livello di media italiani non è stato dato spazio sufficiente all’evento. Diciamo che l’Italia ha perso un’opportunità per dimostrare che esiste un’aviazione generale e che abbiamo industrie medio-piccole nel settore. I prossimi giochi si faranno fra 4 anni e sono parecchie le nazioni che si sono candidate per organizzarli”.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.