Sport

Wheelchair hockey, ultimo impegno per Le Torri nel ricordo di Roberto Dindelli

[thumb:11027:l]Albenga. Domani pomeriggio, sabato 9 maggio, alle ore 15,30, nella tensostruttura del campo Lao di Vadino, ad Albenga, sarà giocata l’ultima sfida di campionato di hockey in carrozzella elettrica tra la squadra Le Torri di Albenga e i Dragons Grugliasco. Prima della partita verrà ricordato Roberto Dindelli, un giocatore disabile della squadra ingauna, morto pochi giorni fa, il 30 aprile scorso, a soli 44 anni.[image:12087:r]

Con la scomparsa di Roberto, la squadra di wheelchair hockey Le Torri e la sezione Uildm di Albenga perdono un grande amico, un infaticabile socio fondatore della società, nonché il vicepresidente in carica della sezione di Albenga. Alla cerimonia funebre aveva partecipato infatti, commossa, tutta la squadra con i suoi dirigenti, il direttivo Uildm e tanti amici provenienti anche da Genova, la città che lo vide protagonista in questa espressione dello sport su carrozzella elettrica.

“Roberto ha lasciato in tutti un esempio che mai sarà dimenticato” afferma Elena Strada, membro del diretttivo della Uildm di Albenga. “Era facile infatti incontrare Roberto per le strade di San Remo, dove abitava, a bordo della sua carrozzina a motore, sempre sorridente, disponibile, impegnato in qualcosa di utile alla vita di tutti”. Roberto Dindelli era conosciuto per essere stato molto attivo nella lotta per l’integrazione sociale delle persone diversamente abili mediante la segnalazione, a scopo abbattimento, delle barriere architettoniche che notava presenti nei negozi, sulle strade e sui mezzi pubblici, soprattutto nella sua San Remo.

“Sempre impegnato sempre a ribadire il concetto di uguaglianza tra le persone” ricorda ancora Elena Strada, “volle tenacemente creare, all’interno della sezione di Albenga, una squadra sportiva alla cui fondazione partecipò, seguendone attentamente gli sviluppi e le necessità e coinvolgendo un gruppo sempre più ampio di amici, mediante contatti telefonici, telematici o personali. Tutto sempre con un entusiasmo capace di coinvolgere l’interesse di chiunque. Per tutto questo e molto altro, lo saluteremo prima di cominciare la partita così: ‘ciao, capitano e grazie di tutto!'”.

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