Politica

Provinciali, Pcl escluso: “Siamo stati discriminati”

Partito Comunista dei Lavoratori, Pcl

[thumb:11161:l]Provincia. Si dichiara sorpreso Simone Anselmo, responsabile dell’organizzazione per il Partito Comunista dei Lavoratori, di fronte alle dichiarazioni di Livio Giraudo. L’ufficio elettorale avrebbe sanato un’irregolarità causata dal capogruppo savonese del Pd, convocandolo in tribunale il giorno precedente il termine per la presentazione delle firme per le Provinciali. Giraudo, essendosi dimenticato di indicare la qualifica di consigliere comunale e il timbro del Comune, avrebbe poi rimediato per tempo.

“Mi chiedo per quale motivo l’ufficio in questione non ha agito nello stesso modo per il Partito Comunista dei Lavoratori – osserva Anselmo – Non solo il tribunale ha fatto una disparità di trattamento non accettabile ma è andato contro la giurisprudenza citata nei provvedimenti di esclusione laddove si afferma che le dichiarazioni di autentica non possono essere integrate in un momento successivo”.

“Se vale infatti la dichiarazione fatta successivamente da Giraudo, devono valere anche le dichiarazioni fatte dai pubblici ufficiali presentate dal Partito dove si indica il luogo di autentica” commenta l’esponente del Pcl, il partito che insieme al Pdl è stato escluso dalla commissione elettorale per irregolarità delle firme.

“Non solo il Pcl è stato escluso ingiustamento dalla competizione elettorale sopprimendo il diritto alla rappresentanza politica di 415 elettori ma è stato palesemente discriminato” conclude Anselmo.

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