Politica

Polo diocesano di Albenga, Mario Mauro: “Il Comune come Robin Hood”

Albenga. “Sul nuovo polo scolastico diocesano il pagamento degli oneri di urbanizzazione è un’azione indebita, un atto da Robin Hood a rovescio. Ci ripensi il Comune di Albenga, non è troppo tardi, restituisca questi soldi alla Curia Vescovile”. Lo ha dichiarato oggi, ad Albenga, il vicepresidente del Parlamento europeo, l’on. Mario Mauro, incontrando la dirigenza della Scuola diocesana “Redemptoris Mater” di Albenga.

“So che purtroppo questo “balzello” è già stato pagato dalla Curia Vescovile per la prima tranche, e questo fatto già è gravissimo, perché altrimenti non sarebbero potuto iniziare i lavori per la costruzione del nuovo Centro scolastico – prosegue Mauro -. Bisognerebbe proprio darsi una regolata, perché parliamo di una scuola dove andranno i figli del popolo, questa è la verità. La scuola cattolica è una scuola di impostazione popolare e quindi è incomprensibile questo provvedimento contro la Scuola Redemptoris Mater di Albenga”.

“Il caso di Albenga mi sembra contraddire in modo flagrante il senso stesso della Legge 62 – sottolinea ancora Mauro -. Io mi auguro che i giudici del Tar in tempo ragionevole possano ripristinare un po’ più di giudizio su questo tema. C’è una Legge chiara che dice che, anche quando ad erogare i servizi dell’istruzione ci sono dei soggetti che non sono lo Stato, questi soggetti attuano un servizio pubblico e questa attività della Scuola Redemptoris Mater è un servizio pubblico, per il quale gli oneri di urbanizzazione devono essere quelli proporzionati e rapportati ad un servizio pubblico. Tali oneri di urbanizzazione poi non possono essere diversi, a seconda della retta scolastica, ciò è infatti è un ulteriore accanimento nei confronti dei diritti di liberi cittadini che cercano di venire incontro all’esigenza insopprimibile di dare l’educazione che vogliono ai figli”.

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