Festa della Polizia: il discorso del Questore Trimarchi

Questore Trimarchi

[thumb:7645:l]Savona. Di seguito il discorso integrale del Questore Giovanni Trimarchi in occasione della Festa della Polizia che si è celebrata al Teatro Chiabrera di Savona.

“Quest’anno il tema del 157° anniversario della festa della polizia è “c’è più sicurezza insieme” quasi per rafforzare il concetto che l’azione della Polizia di Stato per essere maggiormente incisiva deve essere sempre più basata sul rapporto di fiducia tra società civile e forze dell’ordine, privilegiando la comunicazione immediata e diretta che semplifichi e favorisca il contatto del cittadino con l’istituzione”.

“L’obiettivo comune deve essere quello di rendere più vivibili i nostri quartieri, non certo militarizzandoli, ma contribuendo, ognuno per la sua parte, a migliorare la qualità della vita, in una rinnovata voglia di stare insieme, di vincere l’indifferenza in cui si annida e si alimenta l’illegalità”.

“L’impegno di tutti deve essere quello di riequilibrare, abbassandone contestualmente gli indicatori, la relazione tra sicurezza reale e sicurezza percepita, ovvero tra il grado di aggregazione criminale ed il senso di insicurezza individuale e collettivo nella vita quotidiana”.

“Per la sicurezza, questo significa che la strada intrapresa della “prossimità” al cittadino è quella giusta e che si riassume in una sola parola: prevenzione. Sono stati raggiunti importanti obiettivi: mi riferisco all’ampliamento delle zone della città di Savona coperte dal poliziotto e carabiniere di quartiere, che sono passate da 3 a 4, nonché alla creazione di una 5° zona coperta dalla Polizia Municipale nel quadro di un accordo di partenariato con il Comune di Savona e di una fattiva collaborazione della polizia locale con le forze di polizia statali interagendo il dispositivo di controllo del territorio già esistente e garantendo una maggiore continuità di azione al fine di entrare sempre più nella vita quotidiana della comunità locale per conoscerne dinamiche e bisogni e per farsene interpreti”.

“Altro importante obiettivo raggiunto nell’ultimo anno è quello della massima utilizzazione delle innovazioni tecnologiche e mi riferisco alla realizzazione della nuova Sala Operativa della Questura che utilizza un sistema informatico collegato agli impianti di videosorveglianza già installati ed in corso di ampliamento in città. All’interno della Sala Operativa è strutturata una “Sala crisi” provvista di monitor che a breve consentiranno la visualizzazione delle immagini riprese dalle telecamere installate in città, utile in occasione di manifestazioni importanti sotto il profilo dell’ordine pubblico”.

“Un ulteriore obiettivo è stato raggiunto con la realizzazione di un canale informatico via internet dedicato ai permessi di soggiorno. Il cittadino straniero che ha presentato domanda di rilascio, rinnovo o duplicato del “permesso” troverà la risposta sul web: l’interessato, dopo aver selezionato la lingua conosciuta, dovrà soltanto inserire nello spazio richiesto il codice numerico della pratica, se la richiesta è stata presentata in Questura o dell’assicurata se presentata alla Posta”.

“Una delle novità di rilievo sotto il profilo della prevenzione è rappresentata sicuramente dalla competenza attribuita al Questore in materia di atti persecutori, più comunemente indicati con il termine “stalking”. Come noto, il decreto legge nr. 11 del 23 febbraio scorso, recentemente convertito in legge, prevede che la vittima di atti persecutori, nei sei mesi di tempo a disposizione per decidere di presentare formale querela, possa richiedere espressamente al Questore l’emissione di un provvedimento di ammonimento nei confronti dell’autore delle condotte illecite. A Savona, il primo decreto di ammonimento a firma del Questore è stato adottato un mese fa”.

“Non va sottaciuto, inoltre, per quanto concerne l’incremento dell’attività di polizia di prossimità l’impegno della Questura nel settore delle iniziative intraprese a favore del mondo giovanile, più precisamente quello scolastico. Anche nell’ultimo anno, la Polizia di Stato savonese, in attuazione di progetti fortemente voluti dal Dipartimento della P.S. con la collaborazione del’Ufficio Scolastico Provinciale, mediante propri funzionari, ha tenuto alcuni incontri con studenti di scuole di ogni ordine e grado di Savona e provincia, improntati all’analisi di problematiche di attualità, quali l’educazione alla legalità ed il “bullismo”. In tali occasioni, si è cercato di mantenere viva l’attenzione dei giovani uditori su tematiche particolarmente delicate, attraverso la sollecitazione di uno scambio costruttivo di opinioni tra i nostri funzionari e gli studenti, in un’ottica di reciproco ed utile confronto”.

“Ma ora è il momento di fare anche un bilancio di sei anni di mandato quale Questore di Savona. Sono lieto di passeggiare a braccetto con mia moglie in questa città che ormai sento anche mia a qualunque ora del giorno e della notte e in qualunque zona senza aver timore alcuno ed in piena libertà. Questa è la preziosa eredità che lascio al mio successore ed è il frutto di anni di lavoro caratterizzati da un costante, costruttivo, proficuo dialogo tra istituzioni, enti locali e soggetti a vario titolo investiti di competenze in settori strategici della vita di questa provincia, articolatosi nel pieno rispetto delle rispettive peculiarità sul presupposto che il confronto, sempre propositivo, sfociasse in una piena e strategica sinergia finalizzata al raggiungimento del bene della collettività”.

“Tutti indistintamente hanno concorso alla individuazione delle priorità a fronte delle criticità di volta in volta presentatesi, analizzandone le cause ed enucleandone le soluzioni più appropriate e razionali, tenendo sempre presente che solo attraverso la condivisione e la dialettica interistituzionale è possibile perseguire ambiziosi obiettivi. In tale contesto si colloca la recente legge 125/08 contenente “misure urgenti in materia di sicurezza pubblica” che conferisce poteri più ampi a Sindaci e Prefetti e punta su una maggiore collaborazione tra la Polizia di Stato e Polizia locale: mi sento di poter dire che in questa provincia in un certo senso abbiamo anticipato, sotto il profilo della operatività, lo spirito della nuova normativa in quanto la fattiva collaborazione esiste da qualche anno.
Testimonianza concreta della applicazione della nuova legge sono i servizi di Poliziotto e Carabiniere di quartiere integrati con la Polizia Municipale, come ho innanzi detto, nonché i servizi contro l’accattonaggio in piazza del Popolo e piazza Mameli tuttora in atto, che coinvolgono Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia Municipale”.

“Concludo con il mio ricordo dei caduti e di quanti si sono sacrificati per il bene comune ed in questo momento il pensiero va anche all’Assessore Peluffo, coniuge di una mia preziosissima collaboratrice, che da pochi mesi ci ha lasciato e che durante la sua carriera ha sempre anteposto l’altrui al proprio interesse lasciando un vuoto in tutti coloro che lo hanno conosciuto e stimato. Riaffermiamo il nostro impegno a garantire fino in fondo i principi di difesa delle Istituzioni democratiche, della legalità e della giustizia”.

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