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Basket, una spenta Tirreno Power travolta a Jesolo

Sport - 2008/09

[thumb:12204:l]Vado Ligure. E’ la dura legge dei playout. Tutto quanto è accaduto nella stagione regolare viene archiviato e si riparte da zero. Può così accadere che una squadra classificatasi al 10° posto finale che a lungo ha sperato di agganciare la zona playoff venga sconfitta ben 5 volte in totale da 2 formazioni contro le quali aveva sempre vinto in campionato. E si ritrovi così ad un passo dal baratro. Dopo i 3 ko in 4 gare con Montecatini, la Tirreno Power si trova infatti sotto 0 a 2 con Jesolosandonà nella serie finale. Una situazione che si può definire, usando un eufemismo, difficile da rimediare.

La seconda sfida della finale salvezza di serie A Dilettanti si è rivelata ostica e tutta in salita per i biancorossi del coach Alessandro Crotti. Dopo il “regalo” confezionato in gara 1 nel palasport di casa, i vadesi sono stati sconfitti anche in gara 2 al Lido di Jesolo, in maniera ben più netta.

Incredulo il presidente del Riviera, Roberto Drocchi: “Posso fare solo un commento tanto severo quanto incredulo. Siamo a mezzo passo dalla retrocessione”. La sfida nei playout tra Riviera e Jesolo continuerà domenica nel palasport di Quiliano per gara 3. I biancorossi possono ancora ribaltare la situazione per andare a gara 4 e a gara 5, ma sarà necessario vincere tre partite in una settimana. “Storicamente è molto difficile vincere tre gare in una settimana – continua Drocchi -, soprattutto se ci presentiamo in campo con l’atteggiamento mostrato in queste due partite con Jesolo. Nell’ultima sfida la squadra si è mostrata inconsistente dal punto di vista tecnico, tattico, fisico e caratteriale. Jesolo ha fatto la sua onesta partita, senza strafare, visto che ha vinto anche con 17 tiri liberi sbagliati. Ci hanno dominato in difesa, mentre da noi non c’è stata alcuna reazione. Il 2 a 0 per Jesolo non fa una piega”.

Eppure anche l’anno scorso la salvezza era arrivata al termine di una stagione thrilling, con un successo strappato proprio in gara 5 nella seconda serie dei playout. “Vero, anche l’anno scorso siamo andati a gara 5 – risponde Drocchi -, ma in una situazione completamente diversa e con un atteggiamento opposto. E poi alla seconda partita eravamo 1 – 1. In gara 2 i giocatori avevano mostrato una faccia diversa, ci avevano creduto. Ora sembra che stia per retrocedere Vado, non i giocatori”.

Andando a guardare le statistiche ci si rende conto della pessima serata dei biancorossi. Mentre Jesolosandonà ha messo ben quattro giocatori in doppia cifra (Truccolo, Cutolo, Rotondo e Volpato), il Riviera vede in doppia Guerci (5/8 da due), Trionfo (3/4 da due) e Derraa (che però marca un pessimo 1/10 da tre), chiamato a sostituire per 35′ un appannato Baggioli. Ancora evidentemente sotto tono Mossi: per lui 2 punti in 18′ e 1 su 8 al tiro, lontanissimo dalla media campionato. Per il Riviera inoltre ben 27 palle perse. Ma a mancare sono state la coralità del gioco, l’intensità che il tecnico predica ai suoi uomini. Jesolosandonà, invece, è partita in quarta fin dall’inizio. Bastano pochi secondi perché Cutolo metta a segno la tripla che inaugura la serata positiva dei veneti. L’assedio continua finché i padroni di casa non firmano un duro 7 – 1. Il Riviera riesce a rimontare con Gironi (7 – 7). Ma la fragilità dei biancorossi si mostra al 7°, quando Rotondo ruba palla a Guerci e lancia Truccolo per la schiacciata dell’11- 7.

Nel secondo quarto la musica non cambia, con Jesolosandonà impegnata a fare la partita ed il Riviera all’inseguimento. Cinque minuti senza ossigeno, in cui i vadesi non riescono più a segnare, portano Jesolosandonà sul 33 – 22, chiudendo all’intervallo 37 – 27. Al rientro dagli spogliatoi il Riviera rimane avaro: Benedusi segna due tiri liberi (i suoi unici due punti della partita), poi passano quasi 8 minuti in cui c’è l’assolo dei locali con Fanchini, Volpato e Cutolo a scavare un fossato ancor più profondo, fino ai 2 punti di Derraa (ancora su tiri liberi) per il 46 – 31. E la terza frazione si chiude con i veneti in vantaggio 5 7- 44.

Nell’ultimo quarto il Riviera tenta una reazione: Pagliari ruba palla e serve Guerci per segnare il 57 – 46, poi ancora Guerci firma il – 9. Ma la tripla di Rotondo manda Jesolo di nuovo a + 12 (60 – 48). Segnano Derraa e Guerci, ma ancora Rotondo centra il canestro del 62 – 52. negli ultimi minuti arriva la girandola di tiri liberi con cui il team biancoblu arrotonda il punteggio fino al 75 – 54 finale.

Il tabellino:
Jesolosandonà – Tirreno Power Vado Ligure 75 – 54
(Parziali: 17 – 13, 37 – 27, 57 – 44)
Jesolosandonà: Casagrande 7, Galli, Truccolo 12, Volpato 11, Cutolo 19, Cossa 1, Fanchini 8, Rotondo 17, Salvador ne, Toffolo ne. All. Roberto Russo.
Tirreno Power Vado Ligure: Benedusi 2, Baggioli 2, Pagliari 3, Mossi 2, Trionfo 10, Gironi 6, Guerci 12, Derraa 14, Patria 3, Bianchini ne. All. Alessandro Crotti.
Arbitri: Nicola Ranaudo (Milano) e Manuel Tomasoni (Mercallo).

L’ultima chance per la Tirreno Power sarà di nuovo a Quiliano, domenica 17 alle ore 18, per gara 3. Una sconfitta significherebbe la retrocessione per il Riviera e la salvezza per Jesolosandonà. Con la vittoria, invece, i biancorossi potrebbero andare mercoledì 20 a cercare un successo esterno a Jesolo in gara 4, per poi giocarsi il tutto per tutto domenica 24 di nuovo a Quiliano.

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