Economia

Altare, scatta la cassa integrazione alla vetreria Bormioli

Vetro Rossigno Altare

[thumb:2943:l]Altare. Scatta la cassa integrazione per sei settimane alla Vetreria Bormioli di Altare. Il provvedimento, che riguarderà i 209 dipendenti, durerà sino al 15 giugno ed è dovuto ad una generale crisi dei mercati. Il ricorso alla cig era già nell’aria da alcune settimane.

“La cosa importante è che la crisi possa essere superata col solo utilizzo di questa unica tranche di cassa”, dicono i sindacati. Il gruppo, che ha la propria casa madre a Fidenza ha denunciato una perdita, a livello generale nel 2008, di 4 milioni di euro rispetto al fatturato del 2007; ma soprattutto, le proiezioni per i prossimi mesi si basano su un -12% a livello generale e addirittura un -17% nel settore alimentare (contenitori in vetro) che interessa lo stabilimento di Altare.

Oltre alla flessione delle commesse dell’Ikea si è aggiunta anche una flessione importante per le commesse della Ferrero ed é confermato il momento di difficoltà del settore per il 2009. L’azienda ha chiuso il 2008 con un fatturato pari a 531 milioni di euro, con un delta positivo di 1,5 milioni di euro rispetto al 2007, grazie al buon andamento del primo semestre 2008. Il gruppo a marzo ha riscontrato un ritardo del 5% verso il budget; in particolare, nel primo trimestre 2009 la Divisione Casa mostra una flessione del 15% rispetto al 2008. Da qui la decisione di ricorrere alla cassa integrazione.

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