Cronaca

Savona, in manette trafficante di hashish: la base in un bosco

[thumb:11542:l]Savona. Spacciava grossi quantitativi di hashish: due o tre etti, a volte anche mezzo chilo per volta. Il deposito delle sostanze illecite lo aveva ricavato in un bosco nella zona savonese della Villetta. Qui portava la droga prelevata dai fornitori e la ritiriva alla bisogna per commercializzarla nel circuito dei “fumatori” locali. Qui gli agenti della squadra mobile della polizia, dopo averlo pedinato, lo hanno sorpreso mentre stava occultando in una tana ricavata nella vegetazione un chilo e settecento grammi di hashish.

A finire in manette con l’accusa di detenzione di stupefacenti a fini di spaccio è stato Pierangelo Draghetti, savonese di 42 anni, nulla facente, già noto per precedenti specifici. Da tempo i poliziotti ne fiutavano le tracce. Venerdì pomeriggio lo hanno seguito in via Ranco e poi nel limitare del bosco che era solito frequentare. A pochi metri da una scarpata c’erano i pacchetti di droga da mezzo chilo l’uno, fasciati con nastro adesivo. Insieme a borsoni e ancora altri borsoni, per il trasporto della “roba” quando faceva la spola.

[image:11541:r]Gli agenti hanno proceduto successivamente alla perquisione nell’abitazione dell’uomo, in via Santuario, dove hanno rinvenuto un pezzetto di hashish riconducibile alla stessa partita infrattata nel bosco, due piante di marijuana già di discrete dimensioni, 5 mila euro presumibile frutto dell’attività illecita e materiale per il confezionamento delle dosi. Secondo la ricostruzione degli investigatori, Draghetti si rivolgeva ad una clientela facoltosa; non era quindi propriamente un dettagliante, ma un trafficante con un giro notevole di hashish e di denaro.

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