Pietra, biglietteria della stazione chiusa: interrogazione di Oliva (Pdl)

Pietro Oliva

[thumb:8903:l]Pietra Ligure. Il consigliere regionale del Pdl Pietro Oliva ha presentato un’interrogazione urgente per segnalare un disservizio capitato a Pietra Ligure. La biglietteria della stazione ferroviaria è rimasta chiusa per tutto il weekend di Pasqua, da sabato 11 aprile, e le Ferrovie hanno deciso di non riapriirla fino a giovedì 23 aprile. La causa di questa decisione è la mancanza di personale.

“La decisione presa da Ferrovie di chiudere la biglietteria per circa 15 giorni, comprensivi del ponte di Pasqua e comunicata con un avviso spuntato improvvisamente ed inaspettatamente sulla vetrata della stazione ferroviaria di Pietra Ligure, ha provocato gravi disagi, soprattutto ai turisti, che proprio nel periodo pasquale sono numerosi e si muovono per la nostra Regione” attacca Pietro Oliva.

“Il biglietto da visita non è stato dei migliori – commenta l’esponente del Pdl – Ferrovie ha giustificato la chiusura della biglietteria affermando che è comunque presente all’interno del bar della stazione un punto vendita e che vi è altresì un punto esterno di vendita, presso un’agenzia di viaggi. Giustificazione per conto mio inaccettabile: i dirigenti dell’azienda di trasporto non hanno considerato che chi viaggia necessita avere informazioni, spesso fondamentali per viaggiare. Ma non solo l’agenzia di viaggi segnalata nel cartello appeso sulla vetrata della stazione oltre a essere ubicata dalla parte opposta del centro storico e, dunque, poco agevole da raggiungere da viaggiatori muniti di valige o da persone anziane, è chiusa nei giorni festivi.”

“A questo punto, visto anche che a breve verrà sottoscritto il nuovo contratto di servizi per la gestione del trasporto su rotaia della nostra regione, voglio segnalare questo ennesimo episodio di disservizio e conoscere quali iniziative, anche disciplinari e punitive, la Giunta Regionale intenda assumere nei confronti di Ferrovie per tutelare gli utenti del servizio ferroviario ligure” – conclude Pietro Oliva.

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