Loano, “Arte a Palazzo Doria”: mostra dedicata a Andy Warhol

[thumb:11367:l]Loano. Sabato 4 aprile sarà inaugurata, a Loano, la mostra “Andy Warhol – Il genio della pop art”, curata da Ada Masoero e Laura Ravasi nell’ambito dell’8° edizione di “Arte a Palazzo Doria”. Il progetto, coordinato da Gian Pietro Menzani e promosso dall’assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Loano, ha ospitato nelle passate edizioni le opere di artisti riconosciuti e apprezzati nel panorama internazionale quali Emilio Tadini, Valerio Adami, Ugo Nespolo, Walter Valentini, Joe Tilson, Enrico Baj e Lucio Del Pezzo.

A tagliare il nastro, alle ore 17,30, sarà il Prefetto di Savona, Nicoletta Frediani. Ad illustrare i contenuti della mostra sarà Laura Ravasi. L’inaugurazione sarà accompagnata da una performance musicale di Claudio Capurro (sax) e Alessandro Balladore (chitarra). La mostra di quest’anno, che resterà allestita fino 7 giugno, propone nei saloni del cinquecentesco Palazzo Doria una selezione della vasta produzione di opere grafiche realizzate da Andy Warhol tra la metà degli anni Cinquanta e gli anni Ottanta. A ricreare l’atmosfera della Factory sarà la raccolta della Fondazione Mazzotta di Milano unita a opere provenienti da collezioni private. Oltre 50 serigrafie, insieme a manifesti, copertine di dischi, riviste, libri, locandine e film, racconteranno il genio della pop art.

“Nella sua ottava edizione il progetto Arte a Palazzo Doria”, dice l’assessore al Turismo e alla Cultura, Nicoletta Marconi, “propone Andy Warhol: famosissimo artista che nel 1974 ha percorso le vie della nostra città, essendo ospite della Fondazione Jeanneret a Boissano. Per la grande diffusione che hanno avuto le sue opere Andy Warhol è certamente da considerarsi l’artista più famoso della seconda metà del XX secolo, ma anche una vera e propria pop star in campo artistico. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questa esposizione così prestigiosa, in particolare la Fondazione Antonio Mazzotta di Milano per la disponibilità nel prestito di numerose opere. Sono certa che questa mostra riscuoterà grande interesse soprattutto tra i giovani.”

La mostra è un omaggio alla inesauribile creatività Andy Warhol, al suo bisogno di spaziare tra le tante forme artistiche in un continuo dialogo tra le tecniche dell’arte, la vita quotidiana, la comunicazione e il consumo di massa. Nella rassegna, tra le tante opere, si potranno ammirare celebri serigrafie quali Marilyn (1967), Campbell’s Soup (1968/1969), Flowers (1970), Electric Chair (1971), Mao (1972), Mick Jagger (1975), Man Ray (1975), Cow (1976).

Inoltre, saranno presenti serigrafie tratte dalla serie Ladies and Gentlemen (1975), che raccoglie foto di travestiti di colore rielaborate nelle stampe su carta con marcati tratti di disegno, a cui sono aggiunti frammenti di carte colorate in forma di collage. Ci sarà anche il portfolio Ten Portraits of Jews of the Twentieth Century (1980) con i dieci ritratti degli ebrei più famosi del Novecento: da Kafka a Einstein, da Sarah Bernhardt a Freud, da Gershwin ai fratelli Marx, dal filosofo e scrittore Martin Buber al primo ministro israeliano Golda Meir, dal giurista americano Louis Brandeis alla scrittrice Gertrude Stein.

Una piccola sezione della mostra è dedicata ai primi lavori di Warhol: tavole disegnate e colorate a mano tratte dalle serie In the Bottom of My Garden (1955), con figure di putti ispirate a libri per bambini, A Gold Book (1957), con disegni a “blotted line” ripresi da fotografie e riportati su carta dorata e Wild Raspberries (1959), un divertente libro di cucina con torte e cibi illustrati da Warhol. Una rassegna documentaria completerà la mostra con fotografie, manifesti, locandine di film, copertine di dischi, copie della rivista da lui fondata “Interview”, libri firmati.

La mostra di Andy Warhol è accompagnata da una monografia curata da Domenico Pertocoli che attraverso la presentazione di Ada Masoero e Laura Ravasi suggerisce un indirizzo di lettura dell’opera pittorica dell’artista. Due conferenze (18 aprile, “Andy Warhol. Un mito americano a cura di Ada Masoero”, e 6 maggio,” Andy Warhol: Suoni & Visioni a cura di John Vignola”) offriranno l’opportunità di approfondire la lettura dell’opera dell’artista e di disegnare, così come fa la mostra, la varietà di linguaggi artistici con cui Andy Warhol ha espresso la sua creatività.

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