Lavoro, aumenta la disoccupazione femminile in Liguria

Lavoro sportello

[thumb:1367:l]Regione. La Cgil Liguria ha presentato i dati sull’occupazione regionale elaborati dall’Ufficio Economico del Sindacato. I dati medi Istat 2008 registrano un aumento della forza lavoro – che raggruppa chi lavora e chi lo cerca – di 6 mila unità, risultato ben lontano dai 13 mila registrati nel 2007. Nel 2008 le forze lavoro liguri erano 688 mila unità (387 mila uomini e 301 mila donne). L’incremento di 6 mila unità avvenuto quest’anno è il frutto di 2 mila nuovi occupati e di 4 mila persone in cerca di occupazione; questi ultimi arrivano a sfiorare le 37 mila unità.

In particolare è la componente femminile a foraggiare l’esercito dei disoccupati: con un incremento del 30% rispetto al 2007, sono 5 mila in più le donne in cerca di occupazione. Qualche sorpresa ci riserva anche il dato sui nuovi occupati; i 2 mila lavoratori in più del 2008 infatti sono prevalentemente lavoratori autonomi, che arrivano a rappresentare il 29% della forza lavoro della regione: l’occupazione dipendente (71%) è infatti rimasta nel 2008 sostanzialmente invariata.

Dopo anni di relativa stabilità, inizia ad aumentare anche il tasso di disoccupazione che nel 2008 si attesta in Liguria al 5,4%, ossia 0,6 punti percentuali in più rispetto al 2007. Stabile o in lieve discesa, quello maschile, in aumento quello relativo alle donne. Ancora una volta sono le lavoratrici a pagare gli effetti della crisi economica: il tasso di disoccupazione femminile, che dal 2005 al 2007 era in discesa, nel 2008 ha iniziato ad aumentare registrando una variazione di 1,3 punti percentuali, attestandosi al 7%.

Per Bruno Spagnoletti curatore del report, l’elaborazione comparata dei dati medi 2008 sull’occupazione ligure, conferma le stime già evidenziate con l’analisi delle dinamiche congiunturali dell’economia della Regione “Preoccupa l’aumento sensibile delle persone in cerca di occupazione ed in particolare delle donne. Il tasso di disoccupazione – dopo molti anni – interrompe la discesa virtuosa e il percorso di allineamento agli indici del Nordovest e riprende a salire in particolare per la componente femminile (7%). Crea inquietudine la forte caduta dell’occupazione dipendente nell’industria in senso stretto di oltre 6 mila unità; una contrazione destinata ad aggravarsi con il procedere della crisi e della recessione nel corso del 2009”.

In buona sostanza i dati sull’occupazione nel 2008 confermano i limiti e le contraddizioni strutturali dell’economia e del mercato del lavoro regionale, più volte sottolineate da Spagnoletti che così riassume “La progressiva e preoccupante contrazione dell’industria e della occupazione manifatturiera ligure che ormai copre la soglia minima del 13,1% dell’intera occupazione ligure; la marcata terziarizzazione dell’economia ligure non sempre posizionata in termini di innovazione; la debolezza dell’occupazione femminile e la ripresa del tasso di disoccupazione”.

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