Cronaca

Albenga, il sindaco: “Abbiamo chiesto rinforzi, ma stiamo ancora aspettando”

albenga - tentato omicidio vicoli incendio

[thumb:11920:l]Albenga. Il sindaco di Albenga, Antonello Tabbò, chiede alla città uno sforzo comune per isolare chi alimenta l’odio razziale. Dopo aver seguito i fatti di via Scotto, dove al termine di una rissa un gruppo di giovani italiani ha appiccato il fuoco all’abitazione dei contendenti marocchini, commente: “Si tratta di una tragica vicenda, di violenza, di odio, di vendetta privata e di paura. Una serie di atti e atteggiamenti da stigmatizzare che hanno solo alimentato odio su odio. I colpevoli saranno certamente puniti e la giustizia farà il suo corso, ma a livello politico non si può rimanere indifferenti ed è prioritario discutere, al di là di strumentali polemiche, su molte questioni ancora aperte”.

“In primis – osserva Tabbò – è necessario risolvere la questione relativa all’implementazione delle forze dell’ordine sul territorio: il Comune di Albenga ha già da tempo ufficialmente chiesto al governo un aiuto in questo senso, ma siamo ancora in attesa di ricevere una risposta. Ora non è più ammissibile attendere oltre, avere pazienza, perché la sicurezza dei cittadini è prioritaria, e queste vicende hanno un effetto traumatico su tutta la popolazione”.

“Inoltre – aggiunge il sindaco ingauno – è evidente che la politica statale dell’integrazione è assolutamente insufficiente e a livello locale troppe responsabilità sono demandate al volontariato, che con le sue sole forze non può far fronte a tale situazione. Quindi, in seguito a questa drammatica vicenda per la nostra città, chiedo a tutte le forze politiche ed a tutti gli albenganesi di far fronte comune ed unirsi per ottenere dallo Stato gli interventi necessari a garantire maggior sicurezza ed una migliore integrazione, isolando coloro che alimentano quell’odio razziale che non fa assolutamente parte della storia e della cultura della città di Albenga”.

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