[thumb:2834:l]Pietra Ligure. Sono tre le prospettive cui va incontro l’ospedale Santa Corona alla luce della sentenza del Tar che ha accolto il ricorso contro la deaziendalizzazione. Il Consiglio di Stato, cui hanno annunciato di voler ricorrere gli amministratori regionali, può sospendere la sentenza del tribunale amministrativo (procedura piuttosto rapida); può decidere di non sospenderla, inducendo la Regione a nominare subito due direttori, uno per l’Asl 2 Savonese e l’altro per il nosocomio pietrese; oppure può accogliere il ricorso, ripristinando gli effetti del riassetto ospedaliero, ma a seguito di un riesame che richiede tempi più lunghi.
Intanto arriva la prima reazione da parte dei sindacati di categoria: “Non possiamo che essere soddisfatti della sentenza. Abbiamo sempre sostenuto il Comitato e la decisione del Tar conferma che avevamo visto giusto. La riorganizzazione sanitaria varata dalla Regione non migliora la qualità dei servizi medico-assistenziali per il ponente ligure, e inoltre prevede un aggravio di spese”, afferma Silvio Valdiserra, segretario provinciale della Uil-Fpl.
“Aspettiamo di conoscere le motivazioni della sentenza, tuttavia – prosegue Valdiserra -, ora bisogna tornare attorno a un tavolo per affrontare serenamente la questione, sia sul futuro del Santa Corona che sul riordino della rete ospedaliera. Insomma, più che disquisire su forme giuridiche, è necessario una rivalutazione anche sotto il profilo politico, oltre che sanitario. Mi auguro che da parte della Regione ci sia un passo indietro e che i bisogni dell’utenza tornino al centro della discussione”.