Liguria, Uil-Scuola: da settembre a rischio 700 precari

Savona, presidio sindacati

[thumb:7107:l]Liguria. Dal prossimo 1° settembre, in Liguria, quasi 700 precari della scuola, 500 docenti e 200 tra personel tecnico-amministrativo, rischiano di trovarsi senza posto di lavoro e senza ammortizzatori sociali, cioè a reddito zero. La denuncia arriva dalla Uil Scuola, che questa mattina ha presentato la Giornata Nazionale di Mobilitazione a sostegno dei Lavoratori Precari della Scuola, che si svolgerà anche a Genova il prossimo 26 marzo.

La riduzione del taglio degli organici, assunzioni in ruolo sui posti vacanti in organico di diritto, garanzia dello stipendio attraverso l’attribuzione alle scuole di un organico arricchito per garantire il tempo scuola richiesto dalle famiglie, accordi con la Regione Liguria per la promozione di progetti che salvaguardino i posti di lavoro in attesa del riassorbimento grazie al turn over e l’utilizzo prioritario dei fondi destinati all’estensione degli ammortizzatori sociali per confermare i contratti annuali, ed il mantenimento della titolarità per il personale che si troverà in soprannumero. Queste le richieste avanzate dal sindacato.

La Uil Scuola ha poi criticato le altre organizzazioni sindacali: “Le iniziative della UIL Scuola Liguria sono mirate a coinvolgere tutti i soggetti interessati alla soluzione del grave problema del lavoro precario che investe anche il comparto della scuola, chiamando ciascuno ad assumersi le proprie responsabilità istituzionali. Ancora una volta la Uil è costretta, suo malgrado, a una mobilitazione separata a causa delle “iniziative solitarie” di altre sigle sindacali”, ha dichiarato Pierangelo Massa, segretario generale della Uil di Genova e della Liguria.

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