La Regione finanzia 12 master universitari

Studenti

[thumb:998:l]Regione. Per la prima volta la Regione Liguria finanzia 12 master universitari di primo e secondo livello, finalizzati ad ampliare l’offerta di alta formazione nei settori strategici dell’economia locale. Lo hanno annunciato questa mattina la Regione Liguria e l’Università di Genova.

Finanziati con 3 mln di euro provenienti dal Fondo sociale europeo, i master prevedono un totale di 240 posti destinati a laureati nei corsi accademici triennali (master di 1° livello) e nel biennio di specializzazione (2° livello) ed avranno una durata non inferiore a 1500 ore. I master sono gratuiti e prevedono inoltre borse di studio o premi finali, agevolazioni e servizi logistici per gli studenti fuori sede.

Accanto alle lezioni teoriche in aula, sono previste attività formative in azienda e percorsi individuali di accompagnamento al lavoro, finalizzati alla creazione d’impresa e all’assunzione presso le imprese e gli enti partner dei progetti.

“Si tratta di percorsi di formazione post-universitaria – ha spiegato il vicepresidente della Regione Liguria Massimiliano Costa – che riguardano alcuni settori strategici per lo sviluppo della Liguria, sui quali si vuole puntare in termini di innalzamento della qualità produttiva, soprattutto da un punto di vista del contenuto di ricerca e innovazione”.

Questi in dettaglio i settori interessati: trasporti e logistica; innovazione, tecnologia e management; turismo e settore turistico – alberghiero; internazionalizzazione delle imprese; innovazione nelle telecomunicazioni; ambiente marino; biotecnologie; cooperazione allo sviluppo e mediazione dei conflitti. Tra i 12 master finanziati c’è anche un corso relativo alla produzione, distribuzione e consumo di energia nucleare.

“Si tratta – ha sottolineato il prorettore -Maurizio Martelli- di una collaborazione tra Regione e Università, di grande livello per il futuro dei nostri studenti, delle aziende e dell’economia ligure e un’opportunità di crescita per i neolaureati e per la loro carriera universitaria”.

“Il master è nato infatti – continua Martelli – sentendo le aziende che hanno individuato una loro capacità di assorbimento di occupazione, oltre che quantificando le esigenze del territorio, su 240 posti previsti per i laureati, ammonta a 100 unità l’offerta di disponibilità di assunzione da parte delle aziende partner presentata in base allo sviluppo del proprio business”.

“Dato il livello particolarmente qualificato e appropriato alle esigenze formative e produttive della nostra regione – ha dichiarato il vicepresidente Costa – abbiamo finanziato tutte le domande pervenute con la consapevolezza che un processo di sviluppo economico e territoriale deve partire dalla qualificazione delle persone”.

I 12 master sono proposti da associazioni temporanee di imprese (ATI) o associazioni temporanee di scopo (ATS) di cui fanno parte enti di formazione accreditati, facoltà universitarie e imprese, molte delle quali hanno già confermato l’interesse ad assumere i partecipanti, con una disponibilità complessiva all’inserimento in organico per più di 100 tra essi. Le iscrizioni ai corsi si apriranno dopo Pasqua.

“Con l’avvio di questi master, che s’inquadrano nell’ambito del Programma triennale di sostegno all’università, alla ricerca e all’innovazione – ha aggiunto Costa – continuiamo il lavoro di sostegno nei confronti del sistema economico, che chiede addetti sempre più specializzati e preparati perché ha bisogno di innovare costantemente i prodotti mediante il trasferimento tecnologico e la ricerca applicata”.

“L’Università – ha concluso Martelli – è impegnata nell’instaurare un rapporto sempre più efficace con gli enti locali e il sistema produttivo per far si che l’Ateneo genovese diventi un punto di riferimento per la programmazione degli investimenti a favore dello sviluppo economico, formando laureati sempre più preparati e pronti al mondo del lavoro”.

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