Cav-i: aborti facili al Consultorio di Albenga

Eraldo Ciangherotti

[thumb:9772:l]Albenga. Pensava di essere incinta e per questo si è rivolta al Consultorio di Albenga per chiedere di abortire. La donna, senza neppure essere sottoposta ad accertamenti clinici, ha ottenuto la richiesta di interruzione volontaria di gravidanza. Peccato che in seguito si è scoperto che non fosse affatto incinta. Il caso è stato denunciato dal Cav-i ingauno che ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica nel quale, sulla base di altre segnalazioni pervenute al centro albenganese, si denuncia la troppa facilità ad ottenere certificati di aborto rilasciati dal Consultorio Familiare dell’Asl di Albenga.

“Presso il CAV-ingauno sono pervenute le segnalazioni raccolte da oltre dieci casi di donne che, in tre anni, si sono presentati al Centro Aiuto alla Vita-ingauno, chiedendo sostegno alla maternità e denunciando di aver ottenuto il certificato di aborto presso il Consultorio Familiare ASL di Albenga, senza né una visita ginecologica nè un esame ematochimico che accertasse la gravidanza in atto”, afferma il presidente del Cav-i e di Federvita Liguria Eraldo Ciangherotti, che aggiunge: “Queste donne non sono state neppure informate sulle possibilità di aiuto che esistono per sostenere la gravidanza”.

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