Cronaca

Albenga, dopo la battaglia giudiziaria un ascensore per due ultraottantenni

[thumb:10914:l]Albenga. E’ stata la solidarietà tra condomini a portare alla rimozione della barriera architettonica che impediva a due anziani pensionati di utilizzare i propri appartamenti in un palazzo in via Mazzini ad Albenga. Una vera e propria storia di reclusione forzata e di battaglia burocratico-giudiziaria, vinta dopo anni di lungaggini grazie alla caparbietà dell’amministratore Andrea Tomatis e della sezione ligure dell’Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari.

Mentre M.L., di 81 anni, da oltre un anno non poteva uscire di casa, limitato nei movimenti dai problemi di salute, la signora di 83 anni T.A. era ricoverata presso l’Istituto Trincheri non a fini curativi, ma perché non le era consentito arrivare al suo alloggio se non superando quattro piani, ovvero otto rampe di scale per un totale di settantadue scalini.

Cinque anni fa l’assemblea condominiale ha approvato l’installazione di un impianto di ascensore esterno (non essendo possibile una collocazione nella tromba delle scale), ma contro la deliberazione la proprietaria di un magazzino commerciale al piano terra ha presentato un’impugnativa (“l’ascensore sarebbe limitativo della possibilità dei passanti di vedere il negozio”), che ha paralizzato per lungo tempo la prosecuzione dei lavori per realizzare l’impianto.

[image:10913:r]Nessun accordo tra la parte dissenziente ed il resto dei condomini, uniti nel difendere le urgenze dei due anziani: la faccenda finisce in tribunale. L’avvocatessa Patrizia Terzago, a tutela dei due pensionati con disabilità, è riuscita a dimostrare la necessità dell’installazione dell’ascensore che consentisse un agile accesso ai piani superiori perché i due pensionati, altrimenti, non avrebbero potuto godere del sacrosanto diritto di “razionale godimento delle proprie unità immobiliari”. Notevole la solidarietà nella battaglia contro la “barriera” espressa dagli abitanti del condominio. Il giudice ha infine revocato l’ordinanza di sospensione della delibera impugnata, così che i lavori sono stati ripresi ed ultimati.

Ora, alla presenza del sindaco albenganese Antonello Tabbò e dell’assessore ai servizi sociali Alfonso Salata, la cabina esterna della palazzina è stata ufficialmente inaugurata, con tanto di taglio del nastro e benedizione, tra gli applausi e la soddisfazione di tutti gli inquilini (tranne, probabilmente, una). I due ultraottuagenari hanno subito collaudato le funzionalità dell’ascensore e riprenderanno a vivere pienamente la loro vita domestica e condominiale nei rispettivi appartamenti.

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