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Granfondo del Muretto di Alassio: il tracciato

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[thumb:10512:l]Alassio. La Granfondo del Muretto di Alassio, in programma domenica 1 marzo, ha apportato delle modifiche al tracciato della passata edizione pur mantenendo pressoché invariato il dislivello totale (circa 1200 metri) e la lunghezza (circa 40 chilometri). Il tutto condito da sentieri spettacolari con tratti scoscesi sul mare, abbinati a sterrati immersi nel paesaggio tipicamente ligure.

Il tracciato è già agevole e percorribile, grazie soprattutto al costante impegno del gruppo di volontari dell’Alassio Bike che, per ovviare all’inconveniente delle lunghe code di bikers nei single tracks verificatesi l’anno scorso, hanno apportato alcune modifiche al percorso. Dopo il primo chilometro di pianura, i bikers si troveranno a dover affrontare la prima salita asfaltata, situata in via Solva. Estendendosi per circa 6 km, la salita si intervalla a tratti pianeggianti che permetteranno di riprendere fiato.

In località Vegliasco, dopo essere transitati per il primo ristoro idrico, si affronterà lo sterrato del Pisciavino: contrariamente alla scorsa edizione, lo si percorrerà per circa 1,8 km fino alla sommità. Da qui ci si immette con una svolta a destra lungo il primo tratto di single track in discesa ricongiungendosi al tracciato della passata edizione. La discesa, a tratti tecnica ma senza grosse difficoltà, è sicuramente il pezzo forte della Granfondo del Muretto di Alassio. Alla fine di questo primo tratto, attraversando 50 metri di asfalto, i bikers giungeranno al secondo ristoro.

A seguire, un altro tratto spettacolare di singletrack in pianura immerso nel bosco che, nei pressi del Rio dei Chirletti, condurrà tutti i protagonisti della 4° edizione della Granfondo ad un’altra discesa di circa 2 chilometri, fino ad arrivare alla località di Marta, piccola cittadella affacciata sulla rinomata vallata di Garlenda. Da qui, dopo altri 500 metri d’asfalto, ricomincerà la salita che, senza particolari difficoltà e costeggiando l’Aurelia bis, condurrà all’ascesa vera e propria: tramite due rampe gli atleti raggiungeranno un dislivello del 20% che metterà a dura prova le loro abilità tecniche.

Ritornando sul tratto asfaltato, si passerà per la seconda volta davanti al ristoro dove i volontari inviteranno tutti a rifocillarsi, ma senza esagerare per essere pronti ad affrontare l’ultimo tratto del percorso. Dopo un altro tratto di circa 500 m di asfalto, ci si immetterà in un single track reso ancora più scorrevole da una variante che ha eliminato le due rampe che l’anno scorso avevano causato qualche problema ai bikers. Alla fine di questo segmento di gara, è stato eliminato anche il ripido raccordo nei prati che, proprio per la sua pendenza, non aveva incontrato il favore dei partecipanti: Il raccordo è stato sostituito con un nuovo tratto all’interno di un castagneto della lunghezza di 1 km che, con un piccolo raccordo di asfalto di circa 200 m, ricondurrà i concorrenti all’imbocco dello sterrato del Pisciavino.

A questo punto si affronterà il single track che, con il mare sott’occhio, porterà tutti all’ultima variante: la discesa non sarà da percorrere fino al tratto scosceso di asfalto come l’anno scorso, ma dopo circa 50 metri si dovrà svoltare a sinistra per imboccare il nuovo sentiero che, per le sue caratteristiche, è l’anteprima di quello considerato da tutti il fiore all’occhiello della manifestazione, ovvero la discesa finale che per la sua spettacolarità, la caratteristica del terreno ed il panorama mozzafiato, ha ricevuto un plauso unanime dai ciclisti.

A questo punto le posizioni si potranno dire definite fino all’imbocco del litorale di Alassio. Il traguardo sarà allestito in grande stile presso piazza Partigiani, dove tutti i partecipanti potranno riposarsi dalla grande fatica e rifocillarsi con il generoso pasta party approntato dall’organizzazione.

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