[thumb:9378:l]Albenga. Non ha gradito l’intervento dei carabinieri, che gli hanno guastato il sonno, e per tutta risposta li ha aggrediti a suon di calci e pugni. M.S., trentenne egiziano, dopo essere stato immobilizzato è stato accompagnato al comando dell’Arma, dove il suo arresto è stato formalizzato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.
L’uomo, regolare sul territorio e con residenza risultante a Milano, questa notte si è disteso sul pavimento del pronto soccorso di Albenga, scambiando la sala d’attesa per un dormitorio. I sanitari del Santa Maria di Misericordia hanno tentato di smuoverlo, ma senza effetto: si sono quindi decisi a chiamare il 112.
Sul posto è intervenuta una pattuglia del nucleo radiomobile. I militari hanno chiesto i documenti d’identità all’immigrato, imponendogli di rimettersi in piedi. L’egiziano è tornato sì in posizione eretta, ma non per esibire quanto richiesto, bensì per sfogare la sua rabbia per la “sveglia” sgradita. Si è infatti scagliato contro gli uomini in divisa, replicando quanto aveva già fatto il mese scorso a Genova, quando era finito in manette sempre per resistenza.