Cronaca

Crazy Love di Laigueglia: giro d’affari di 2 mila euro a sera

Prostituta

[thumb:10514:l]Laigueglia. I clienti che frequentavano il Crazy Love di Laigueglia non rischiano nulla. Non devono neppure temere una “mortificante e imbarazzante” sfilata per eventuali interrogatori, in quanto gli investigatori hanno già ricostruito la vita notturna del locale attraverso sufficiente materiale audio-visivo ricavato dalle intercettazioni ambientali. “In questo caso è punibile soltanto coloro che svolgono l’attività di sfruttamento della prostituzione, cioè i due proprietari del night – conferma Rosalba Garello, dirigente della squadra mobile della polizia savonese – Una trentunenne romena, invece, è indagata per favoreggiamento personale, avendo negando di prostituirsi all’interno del locale”.

Il giro d’affari del Crazy Love, chiamato anche Santuario o Club de Nuit, era ingente: una media di 2 mila euro a sera, escluso il servizio bar propedeutico all’intrattenimento più spinto. Nel seminterrato sull’Aurelia l’andirivieni di clienti, alcuni dei quali noti professionisti, ferveva tutte le notti, tranne il lunedì di chiusura. Dalle cinque alle dieci prestazioni per sera, hanno calcolato gli inquirenti. Per ogni rapporto sessuale l’avventore sborsava dai 200 ai 300 euro, 100 dei quali finivano nella tasche dei titolari del ritrovo a luci a rosse: Pierino Squadrin, 59 anni, di Testico, e Marco Lotito, 43 anni, torinese domiciliato ad Andora. Entrambi finiti agli arresti.

I rapporti sessuali avvenivano o in un angusto stanzino al piano superiore del locale oppure in alcuni alberghi della zona, in qualche modo “convenzionati”, che mettevano a disposizione le stanze comunque percependo la tariffa per il pernottamento. Proprio sugli albergatori si sta concentrando ora l’interesse degli investigatori, che vogliono verificare siano state rispettate le regole sulla registrazione dei clienti e se sia ravvisabile l’ipotesi di favoreggiamento.

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