[thumb:10551:l]Albissola Marina. Alle 17,48, poco dopo il rigore trasformato da Andorno, capitan Monti può finalmente alzare al cielo la coppa e nel farlo la cede a Valentino, bandiera della società loanese. Dopo che tutti hanno toccato il trofeo, Flavio Ferraro viene portato in trionfo dai suoi giocatori. Non sono ancora terminati i festeggiamenti per la riconquista del titolo, quando giunge un fulmine a ciel sereno: l’allenatore della Loanesi rassegna le proprie dimissioni, per non aver gradito le dichiarazioni critiche nei suoi confronti fatte dal presidente Ugo Piave dopo la sconfitta di Arenzano. Sabato la società si riunirà per decidere se accettare la scelta del mister.
La Loanesi si è quindi aggiudicata, per il secondo anno consecutivo, la fase regionale della Coppa Italia di Eccellenza e Promozione. La finale andata in scena sul sintetico del Faraggiana di Albissola è stata tutt’altro che spettacolare. Come spesso accade quando la posta in palio è alta, le squadre hanno giocato contratte. A lungo il gioco ha ristagnato a centrocampo, con un batti e ribatti inconcludente e manovre poco ardite. Il risultato si sarebbe potuto sbloccare solamente con un episodio, che però non è arrivato. La Loanesi, incapace di sfruttare 44 minuti in superiorità numerica, ha presentato dal dischetto cecchini infallibili, portando a casa l’ambito titolo.
La partita si gioca in una giornata soleggiata e non particolarmente fredda, davanti ad un folto pubblico equamente diviso tra le parti, comprendente anche molti addetti ai lavori. I primi scampoli sembrano promettere bene: le due formazioni cercando di costruire azioni per portare al tiro i propri finalizzatori. Al 4° Capra prova un diagonale, Bobbio blocca senza problemi. Poco dopo ci prova Iannolo, ma il suo tiro è velleitario e il portiere genovese controlla. Al 6° Iannolo calcia un corner dalla destra, in area sbuca Monti che di testa manda alto di poco. Sull’altro fronto va Aledda dalla bandierina, la difesa loanese respinge, la sfera torna al numero 7 che la rimette in mezzo: nell’area piccola Nicora devia in rete. Scoppia l’esultanza di giocatori e tifosi granata ma l’arbitro annulla per fuorigioco su segnalazione del suo assistente.
Con il passare dei minuti il gioco si spegne. Le due squadre sono spesso raccolte in un fazzoletto a centrocampo, timorose di sbilanciarsi. I centrali difensivi loanesi, La Mattina e Bougaleb, sono spesso chiamati in causa e, a volte con qualche affanno, respingono le iniziative del Pontedecimo condotte da un propositivo Antonelli. Dall’altra parte Andorno e Leocadia sono annullati dai rispettivi marcatori che li tengono sotto stretta sorveglianza e Iannolo non mostra invenzioni degne della sua fama.
Al 38°, dopo uno scontro di gioco, si accende un battibecco tra Antonelli e Fanelli: ammoniti entrambi. Al 44° Iannolo va sul pallone per una punizione dalla trequarti e non trova di meglio che un debole tiro direttamente indirizzato verso la porta.
La ripresa si apre, al 4°, con un altro calcio piazzato per i rossoblu: questa volta la distanza è meno proibitiva e Iannolo sfiora il palo alla destra di Bobbio. Al 13° Fanelli atterra Antonelli al limite dell’area: De Mattei si incarica del tiro e impegna Cancellara in una difficile respinta, la sfera torna a Navarra che controlla e conclude, ma il portiere loanese devia in angolo.
Al 25° i granata usufruiscono di un altro corner, dalla destra: se ne incarica Antonelli, il pallone scorre pericolosamente in area ma nessuno trova la deviazione; poi è Crapisto da fuori a chiamare Cancellara ad un nuovo intervento non facile. Sugli sviluppi del terzo angolo consecutivo Palermo da distanza ravvicinata cerca la deviazione vincente: Cancellara è ancora bravo a rispondergli.
Queste azioni in successione risvegliano il pubblico che si fa sentire, sia per l’una che per l’altra squadra. I genovesi sembrano aver più determinazione, ma non pungono più; la partita resta tiratissima e a tratti un po’ troppo dura.
Dopo oltre 10 minuti di scarso spettacolo, un nuovo brivido peri sostenitori loanesi. E’ il 39° quando Monti ferma irregolarmente Cagliani. Lo stesso numero 10 calcia la conseguente punizione dai 30 metri, una deviazione della barriera sorprende tutti, anche Cancellara, e Palermo si inserisce battendo a rete a colpo sicuro: solamente un provvidenziale intervento di un difensore in maglia bianca gli nega la gioia del goal. Sul rinvio Capra si impossessa del pallone e Nicora lo atterra senza troppi complimenti: Piccinini estrae il secondo cartellino giallo nei suoi confronti nel giro di 3′ e lo espelle. Cresce il nervosismo, sia in campo che in tribuna, a scapito della lucidità sul rettangolo di gioco. Sul finire del tempo Cagliani va al tiro, ampiamente a lato, tra le polemiche perché in quel momento Monti era a terra.
Alle 17 scattano i tempi supplementari. La Loanesi è in superiorità numerica ma il Pontedecimo combatte con più grinta, compensando lo svantaggio. Al 3° De Mattei calcia sulla barriera una punizione nei pressi dello spigolo sinistro dell’area. Al 6° Andorno scatta al limite del fuorigioco, Bobbio esce e allontana il pallone con la testa, Capra cerca di sorprenderlo ancora fuori dai pali con un pallonetto che però è alto di poco sulla traversa.
I riflettori si accendono; la Loanesi tra la fine del primo e l’inizio del secondo supplementare accelera. Al 12° lancio lungo di Borrelli che pesca Andorno al limite dell’area: prova il diagonale in corsa, fuori di un soffio. Su un calcio di punizione Borrelli va a comporre una barriera a due e viene colpito da una pallonata al volto da Aledda, finisce a terra ma breve si riprende.
Al 1° del secondo supplementare Andorno col tacco serve un assist perfetto a Iannolo, il quale però non si coordina bene e conclude malamente a lato da ottima posizione. Al 3° cross di Andorno per Borrelli che in piena area non trova la deviazione vincente, toccando a lato. Il numero 8 loanese resta nuovamente a terra per 1 minuto, per poi riprendersi. I tifosi genovesi vedono i loro giocatori in difficoltà e alzano un urlo “Ponte Ponte”, cui fa eco un “Loano Loano” da parte dei sostenitori rossoblu.
All’11° pregevole triangolazione Valentino-Iannolo-Valentino, assist per Andorno ma De Mattei lo anticipa e allontana il pericolo. Al 14° Cagliani, dimenticato sulla fascia destra, cerca di eludere il ritorno di Bougaleb e si avvia verso Cancellara: il portiere loanese gli esce incontro, la palla termina in out e l’attaccante granata, dopo un contatto con l’estremo rossoblu, cade a terra: Piccinini lascia correre. Il recupero viene prolungato per una punizione a favore del Pontedecimo: è l’ultima occasione, Antonelli calcia sulla barriera.
I calci di rigore vengono battuti nell’area alla destra della tribuna. Li trasformano, nell’ordine: Monti, D’Asaro, Iannolo, De Mattei, Valentino, Aledda, Capra. Sul punteggio di 4 a 3 va dal dischetto Cagliani che calcia a lato alla destra di Cancellara. Poi è la volta di Andorno che non sbaglia e dà il via all’esultanza della Loanesi.
Il tabellino:
Loanesi – Pontedecimo 5 – 3 d.c.r. (t.r. 0 – 0, t.s. 0 – 0)
Loanesi: Cancellara, Fanelli, Benassi (s.t. 7° Scarrone), La Mattina, Monti (capitano), Bougaleb, Capra, Borrelli, Andorno, Iannolo, Leocadia (s.t. 10° Buscaglia (s.t.s. 1° Valentino)). A disposizione: Alberico, De Fazio, Pastorino, Puppo. All. Ferraro.
Pontedecimo: Bobbio, Nicora, D’Asaro, Palermo, Crapisto (s.t. 42° D. Russo), De Mattei, Aledda, Antonelli (capitano), Navarra, Cagliani, Petitti. A disposizione: Baldassarre, D. Russo, Armienti, Revello, Boccardo, Alloisio, A. Russo. All. Fresia.
Arbitro: Piccinini (Chiavari). Assistenti: Rossi (La Spezia), Pastorelli (Imperia).
Ammonizioni: p.t. 30° Benassi (L), 40° Antonelli (P), 40° Fanelli (L), s.t. 12° Iannolo (L), 21° La Mattina (L), 33° De Mattei (P), 36° Nicora (P), 41° Navarra (P), 48° Monti (L), p.t.s. 15° Borrelli (L), 16° Cagliani (P).
Espulsioni: s.t. 39° Nicora (P).
Calci d’angolo: Pontedecimo 10, Loanesi 2.
Fuorigioco: Loanesi 5, Pontedecimo 4.
Recupero: 1′, 5′, 1′, 2′.
Alcune immagini della partita tra Loanesi (maglia bianca) e Pontedecimo (maglia granata):