Economia

Vado, Bombardier: a rischio 180 operai

Vado, due nuovi locomotori per la Bombardier

[thumb:5841:l]Vado Ligure. Se le commesse non arrivano entro marzo, 90 dei 110 precari della Bombardier Transportation rischiano di perdere il lavoro. Gli ordinativi e in particolare quello per le 464 del trasporto regionale di Trenitalia (si stima un carico di lavoro pari a 100-150 macchine) devono arrivare al più presto, altrimenti è a rischio la riconferma dei dipendenti dello stabilimeno vadese. E’ quanto emerso dal vertice tenutosi questa mattina tra i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil e il sindaco di Vado, Carlo Giacobbe, con la presenza dell’assessore allo sviluppo economico della Regione Liguria Renzo Guccinelli.

Le organizzazioni sindacali hanno chiesto un interessamento della Regione perché la Bombardier ottenga a breve una commessa di 150 locomotori E464 da parte di Trenitalia. In particolare, alla Regione è richiesto che si faccia carico di verificare che nei finanziamenti destinati a Trenitalia dal governo rientri uno stanziamento per l’ordine dei 150 locomotori, materiale rotabile di cui peraltro Trenitalia necessita per dare corso al suo Piano Industriale sul trasporto passeggeri.

Se lo stanziamento non fosse previsto, è necessario che la Regione solleciti il governo affinché siano individuate le risorse per finanziare la commessa, premono i sindacati. L’assessore Guccinelli ha affermato di aver compreso la situazione dell’azienda vadese e del territorio e si è assunto il duplice impegno di svolgere le verifiche necessarie e di riconvocare le parti entro un mese.

“Se la Bombardier non ottiene l’ordine per i locomotori entro il mese di marzo di quest’anno, a luglio 90 dipendenti perderanno il posto di lavoro – spiega Alberto Lazzari, segretario generale della Fiom Savona – Un’eventualità da evitare a ogni costo, tendendo conto del contesto già difficile dell’economia savonese che attualmente conta, nel solo settore metalmeccanico, 1200 lavoratori interessati da cassa integrazione. Abbiamo posto con forza il problema dell’occupazione dei precari, che è anche un problema di stabilità di un’impresa come la Bombardier, che al momento è una delle poche in provincia di Savona ad avere le carte in regola per proseguire un percorso di sviluppo. La Regione si è impegnata a verificare la possibilità concreta di ottenere i finanziamenti necessari a rendere possibile la commessa. Siamo d’accordo sia con il sindaco sia con l’assessore di rivederci entro un mese, una volta effettuate le opportune verifiche”.

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