[thumb:7641:l]Savona. Accoglienza, contorno paesaggistico e patrimonio storico-culturale incontrano il plauso dei diportisti che frequentano le coste savonesi. Ma la mancanza di trasporti e adeguata viabilità tra i singoli approdi e le città limitrofe penalizzano il soggiorno turistico. E’ il dato che emerge da uno studio sul settore della nautica condotto da Unioncamere Liguria in collaborazione con l’Istituto Internazionale delle Comunicazioni, illustrato stamane alla Camera di Commercio di Savona.
“La nautica si pone nella linea della ricera di nuovi turismi in Liguria con l’obiettivo di aumentare la stagionalità rispetto a quella tradizionalmente estiva – ha detto il presidente dell’ente camerale savonese, Giancarlo Grasso – Anche sul piano produttivo si tratta di un settore cruciale, perché la Liguria è un vero e proprio distretto industriale per la produzione di barche e natanti anche di dimensioni consistenti. Con il numero più alto di posti barca fra le regioni italiane, quasi 25 mila, la nostra regione deve concentrare grande attenzione sulle esigenze dei diportisti”.
Il presidente Grasso ha poi annunciato l’avvio di un portale web progettato per mettere in rete servizi e iniziative di promozione territoriale e un’altra iniziativa, denominata “Resaports”, che vede la collaborazione tra gli enti camerali di Savona, Imperia e Nizza: un sistema di cooperazione per rendere accessibili agli interessati, tramite Internet o call center, le disponibilità dei posti barca relative al tratto costiero a confine tra Italia e Francia.
Alberto Cappato dell’Istituto Internazionale delle Comunicazioni ha reso noti i risultati di un’indagine svolta su 250 diportitsi che fra luglio e settembre hanno frequentato gli approdi liguri. L’obiettivo dello studio era quello di individuare i principali poli di attrazione abbinata al “customer satisfaction”, l’analisi di spesa da parte dei turisti e il livello di appeal della Liguria nel mercato del turismo nautico, oltre all’efficacia della promozione del territorio sviluppata dagli enti locali. Cappato ha evidenziato, in particolare, come il marketing si riveli uno strumento importante. “La stragrande maggioranza delle imbarcazioni che sono passate per i porti liguri, ovvero il 72%, hanno toccato per la prima volta le sponde della Riviera – ha sottolineato – Questo dimostra il valore del marketing per divulgare la disponibilità di nuovi posti barca”.
Secondo l’indagine effettuata, nel 48% dei casi i diportisti si limitano a rimanere nel porticciolo o nelle immediate vicinanze, mentre solo il 10% va in spiaggia o utilizza stabilimenti balneari. Un comportamento dettato soprattutto dalle scarse opportunità offerte dai collegamenti e dai trasporti tra i porticcioli e le cittadine limitrofe. Non a caso, la spesa maggiore registrata è quella effettuata nei ristoranti, facilmente reperibili nelle varie marine.
Il giudizio sui servizi offerti dal territorio savonese appare confortante: i croceristi e i turisti proprietari o affittuari di yacht hanno definito “molto buono” (43%) e “buono” (50%) l’interesse storico e culturale della provincia; “molto buono” (49%) e “buono” (41%) lo shopping nei negozi; “molto buoni” (58%) e “buoni” (42%) l’arredo urbano, l’accoglienza turistica e l’ordine pubblico. I relatori dell’incontro, cui è seguita una tavola rotonda, si sono trovati concordi nell’evidenziare la necessità di maggiore interazione tra i commercianti e i porticcioli, anche con l’ausilio delle amministrazioni comunali.
A Palazzo Lamba Doria erano presenti, oltre al presidente Giancarlo Grasso, al segretario Maurizio Scajola e ad Alberto Cappato dell’IIC, il sindaco savonese Federico Berruti (che ha svolto il saluto introduttivo), Alberto Fontana del Settore Turismo della Regione Liguria (che ha fatto le veci dell’assessore regionale Margherita Bozzano, impossibilitata a partecipare), Romano Merlo di Unioncamere Liguria, Giulio Schenone della CCIAA Genova, Pier Gino Scardigli di Assonautica La Spezia, Lucio Carli di Assonautica Imperia, Franco Zino di Assonautica Savona e Roberto Neglia di Ucina (Unione Nazionale Cantiere e Industrie Nautiche).