Cronaca

Spara al padre pallini di gomma, poi cerca di uccidersi

Carabinieri

[thumb:4204:l]Albisola Superiore. Ha imbracciato un fucile ad aria compressa ed ha sparato all’anziano padre con pallini di gomma, quindi ha cercato di togliersi la vita tagliandosi le vene in strada. Un episodio drammatico che poteva avere un epilogo terribile quello che ha avuto luogo ad Albisola Superiore. Ne è stato protagonista Paolo S., di 44 anni, già in cura per disturbi psichiatrici. Al termine di una lite furiosa con il genitore, in un alloggio di via Giovanni XXIII, l’uomo è stato colto da un raptus di violenza ed ha premuto il grilletto di un’arma softair: il padre Angelo, di 74 anni, raggiunto da alcuni gommini al volto, ha riportato soltanto qualche graffio superficiale.

Non è ancora chiaro il motivo che ha scatenato l’aggressione. Sta di fatto che il figlio ha preso un fucile ad aria compressa (come quello che anni fa Maradona aveva usato per allontanare i cronisti appostati davanti alla sua casa argentina di campagna) ed ha sparato verso il padre, puntando all’altezza del viso. Dopo aver compiuto il gesto, il figlio è corso in strada, nei pressi della stazione ferroviaria, dove ha cercato di recidersi le vene dei polsi per lasciarsi morire dissanguato. Fortunatamente l’intervento tempestivo della Croce l’Oro albisolese ha impedito per tempo il tentativo di suicidio. Caricato sull’ambulanza e scortato da una pattuglia dei carabinieri, l’uomo è arrivato all’ospedale San Paolo ed è stato medicato. Arrestato infine per lesioni personali, è stato trasferito nel reparto di psichiatria.

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