[thumb:3626:l]Regione. “Il tavolo di monitoraggio costituito dai Ministeri dell’Economia e della Salute che affianca la Regione Liguria per i noti problemi di disavanzo degli anni 2004-2006 ha evidenziato che la Regione avrebbe dovuto revocare i provvedimenti per erogare alimenti proteici a persone affette da nefropatia cronica e farmaci in fascia C a persone affette da malattie rare, perché non compresi nei livelli essenziali di assistenza”. Lo spiega l’assessore regionale alla Salute, Claudio Montaldo, rispondendo ad un’interpellanza dei consiglieri regionali del Pdl, Nicola Abbundo e Matteo Marcenaro.
“La Liguria ha chiesto al Governo di soprassedere alla revoca e a qualsiasi modifica della situazione in atto – continua l’assessore Montaldo – considerato anche che il decreto del marzo 2008 del Presidente del Consiglio dei Ministri, contenente i nuovi livelli essenziali di assistenza, includeva l’esenzione per le persone affette da malattie rare”.
“Purtroppo il decreto del consiglio dei Ministri – spiega Montaldo – è stato ritirato dal nuovo Governo e la nostra richiesta non è stata accolta, pertanto la Giunta regionale, pur non condividendo la richiesta del Ministero, ha dovuto procedere alla revoca delle delibere contestate per poter accedere al fondo integrativo del 3% pari a circa 90 milioni, fondamentali per l’equilibrio economico finanziario del sistema sanitario regionale. Quindi la responsabilità è del Governo”.
L’assessore alla Salute sottolinea che “la Regione ha comunque deciso di individuare altre soluzioni per poter sostenere i malati ed evitare le conseguenze cliniche ed economiche di una minore assistenza”. “A tale scopo – conclude Montaldo – l’8 gennaio scorso abbiamo incontrato i rappresentanti dei pazienti e i tecnici del settore per valutare insieme le problematiche e individuare nuove soluzioni ed è in fase di stesura un provvedimento in grado di sostenere i nostri pazienti per le terapie necessarie”.