[thumb:1204:l]Savona. I giudici savonesi hanno condannato a due anni e mezzo di reclusione Maurizio e Domenico Prostamo, rispettivamente di 40 e 48 anni. Secondo l’accusa avrebbero minacciato Giuseppe Di Giorgio, la cui “colpa” sarebbe stata quella di aver intenzione di patteggiare la pena durante un processo per usura che lo vedeva imputato insieme al maggiore dei due fratelli, facendo così aggravare la posizione di Domenico Prostamo.
Nonostante i difensori avessero puntato sulla non univocità dei testimoni (due agenti di polizia penitenziaria) e sul fatto che Di Giorgio avesse testimoniato di non sentirsi minacciato né in pericolo, i magistrati hanno deciso diversamente e, pur non accogliendo in pieno le richieste del pm Ubaldo Pelosi (che puntavano ad infliggere ai Prostramo tre anni e quattro mesi di carcere), li hanno condannati.