Politica

Discariche e rifiuti: botta e risposta tra Vaccarezza e Filippi

Filippi - Vaccarezza

[thumb:10175:l]Provincia. Confronto di opinioni al vetriolo tra Angelo Vaccarezza, sindaco di Loano e coordinatore provinciale forzista, e l’ex assessore provinciale ai rifiuti Giampietro Filippi. Il timoniere dell’amministrazione loanese punta il dito contro la politica ambientale perseguita dalla Provincia negli ultimi anni. “Le scelte disastrose dell’amministrazione provinciale, caduta proprio sulle delicate questioni della gestione rifiuti, ci pongono davanti a problemi irrisolti. Filippi ha portato avanti una filosofia antitetica a quella del suo predecessore Pesce, passando dall’idea di un termovalorizzatore alla promozione delle discariche: in due esperienze di governo provinciale, in un modo o nell’altro, il centrosinistra ha mostrato di non saper concludere nulla”.

“Sono stati finanziati due piani dei rifiuti, un terzo è stato abbozzato, ma nessuno di questi è stato applicato – prosegue Vaccarezza – Siamo di fronte ad una sconcertante mancanza di programmazione che ci ha lasciato alla canna del gas. Sono stati sperperati dei denari in mere consulenze, senza risultati. In questi giorni con il maltempo ed il divieto di transito in autostrada ai mezzi pesanti, sono rimasti bloccati i camion per il trasporto dei rifiuti solidi urbani diretti alla discarica del Boscaccio a Vado. Cosa succederebbe se il blocco dell’autostrada avvenisse d’estate? Le nostre città dovrebbero riempirsi di rifiuti?”.

La chiusura della discarica di località Casei, a Magliolo, secondo Vaccarezza, “è stata disposta senza lo studio di un percorso viario sostenibile”. “Gli assessori all’ambiente delle giunte provinciali che in questi anni hanno finanziato ben i piani dei rifiuti, senza averne portato a termine neppure uno, dovrebbero rinunciare definitivamente alla carriera politica e amministrativa” afferma causticamente l’esponente del Pdl, che conclude: “Lo hanno dimostrato perfino le dichiarazioni dell’ex presidente Bertolotto nell’ultimo consiglio provinciale prima del commissariamento, quando ha parlato dell’ipotesi di Cianciarin: i dirigenti dei Ds prima e del Pd poi avrebbero voluto realizzare una discarica nell’Albenganese con l’unico scopo di fare cassa, per motivi strumentalmente economici”.

“Non c’è niente di più spudoratamente falso di quello che dice Vaccarezza – controbatte l’ex assessore provinciale Filippi – Forza Italia, schizofrenica e rissosa come sempre, ha votato contro il primo piano dei rifiuti che prevedeva 35% di raccolta differenziata e l’inceneritore, ha votato contro il secondo che prevede il 60% di raccolta differenziata e l’esclusione dell’inceneritore. Oggi Forza Italia, rinnegando ancora se stessa, con irresponsabilità politica e con sommo spregio per costi, ambiente e salute delle popolazioni, vuole nuovamente l’inceneritore”.

“Il centrodestra, anche con motivazioni tecniche ridicole, ha chiesto ripetutamente la chiusura di Magliolo, oggi protesta perché Magliolo è chiusa – aggiunge Filippi – Forza Italia ha deliberatamente sabotato la raccolta differenziata spinta, laddove è stata applicata come ad Albenga, e dopo aver ritenuto idoneo il sito di Cianciarin, lo ha clamorosamente respinto in sede di approvazione del piano rifiuti. Oggi vuole una discarica nel Ponente. Ma in precedenza ha fatto carte false perché nessun sindaco del Ponente accettasse una discarica sul suo territorio”.

“Forza Italia sta sabotando la costruzione di una stazione di compattazione e trasferimento dei rifiuti del Ponente al Boscaccio, un impianto che conterrebbe i costi del trasporto – conclude l’ex assessore della Provincia – Sono nauseato da tanta disonestà intellettuale, da tanta mistificazione e dalle menzogne che vengono riversate sull’opinione pubblica e sugli elettori”.

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