Cena di solidarietà all’Alberghiero di Finale

Solidarietà

[thumb:1361:l]Finale Ligure. Ha il titolo significativo di “Cuochi in tavola” la cena di gala a scopo benefico, in programma per mercoledì 28 gennaio alle 20 all’istituto Alberghiero di Finale Ligure, che vedrà cimentarsi ai fornelli tredici chef di altrettanti ristoranti ed agriturismi della “Strada del vino e dell’olio”, l’associazione nata per valorizzare i prodotti tipici e le specialità gastronomiche del territorio. Le offerte raccolte grazie a questo evento (il costo della cena sarà di 40 euro) saranno devolute al “Progetto Centrafica”, coordinato dalla cominità montana “Pollupice”, dalla Provincia di Savona, dal Comune di Quiliano e dall’associazione “Savona nel cuore dell’Africa”.

“Si tratta di una cena di solidarietà, ma anche di una cena di elevata qualità e di particolare fascino, per la contemporanea presenza dei migliori cuochi dell’offerta enogastronomica del nostro territorio – ha dichiarato Giuseppe Morro, presidente uscente della comunità “Pollupice” – La cena sarà accompagnata dalla presentazione di olio, vini ed altri prodotti della nostra zona”.

“Il ‘Progetto Centrafrica’ nasce come sostegno allo sviluppo di M’baiki, nella Repubblica Centrafricana, nazione devastata dalla guerra civile e agli ultimissimi posti nelle classifiche internazionali di capacità di sviluppo, reddito procapite, speranza di vita – ha poi spiegato Paolo Fontana, vice presidente uscente della comuntià montana – La serata di gala vuole dunque essere un momento di incontro e sensibilizzazione a favore di questa popolazione. La raccolta di fondi servirà a sostenere la realizzazione di tre scuole materne, una scuola primaria e la ricerca di acqua sul territorio”.

Questi i ristoranti e gli agriturismi che parteciperanno: da Pietra Ligure “Il Capanno”, da Borgio Verezzi “A Casetta” e “Cà du Gregorio”, da Balestrino “Pastorino”, da Finale Ligure “Cà del Moro”, “Rosita”, “Ostaria della Briga”, “La Realidad”, “La Selva”, “Simone”, da Orco Feglino “Aspettando il sole”, da Spotorno “A Mae vigna” e da Loano “Sacripante”.

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