[thumb:10168:l]Cairo Montenotte. Le famiglie Refrigerato e Affasio apprendono dal sindaco Fulvio Briano la notizia che pone fine alle ore di dolorosa attesa: “Matteo e Mirko sono vivi”. Ieri, poco dopo le 23, a Cairo è il termine di una giornata di apprensione, sconforto e speranza. Briano, in contatto con il console italiano a Mendoza, Pietro Tombaccini, ha potuto dare l’atteso aggiornamento appena possibile, quando i soccorritori sulla vetta delle Ande hanno identificato i superstiti e verificato il decesso dell’italiana Elena Senin e dell’argentino Federico Campanini che era alla guida della spedizione.
Le famiglie dei due alpinisti abitano nella stessa strada a Bragno, in corso Stalingrado. Matteo Refrigerato, 36 anni, che da alcuni mesi si è trasferito a Carcare, lavora in un officina meccanica con il padre Bruno, titolare della “Re.Ca” di Dego. La madre Giuseppina è casalinga. La sorella Tiziana fa la parrucchiera a Ferrania. Mirko Affasio, 39 anni, abita con il padre Giovanni, ferroviere in pensione, e la madre Piercarla. Lavora alla Bombardier di Vado Ligure. Appassionato di calcio, ha inoltre trascorsi da paracadutista. La sorella Micaela gestisce un noto centro estetico a Rocchetta di Cairo.