Cronaca

Ande, alpinisti sull’Aconcagua: in atto le operazioni di soccorso

Vetta dell'Aconcagua

[thumb:10166:l]Cairo Montenotte. Ridda di voci ma ancora nessuna certezza sulla sorte degli alpinisti italiani della spedizione sull’Aconcagua, sulla Cordigliera delle Ande. I superstiti, raggiunti dalle squadre dei soccorritori, sono stati trovati in condizioni gravissime: ipotermia, disidratazione e congelamento delle estremità. Raggiunti a quota 6700 metri, a 15 gradi sotto zero, hanno patito condizioni meteorologiche estreme. Uno di loro, in particolare, sarebbe in gravi condizioni a causa di un edema polmonare e varie lussazioni.

Secondo la Farnesina e le informazioni verificate al momento, uno degli italiani avrebbe perso la vita. Si attendono notizie sulla sorte dei due cairesi Matteo Refrigerato e Mirko Affasio. “Siamo partiti col bel tempo, in condizioni climatiche perfette. Scendendo, è arrivata una tormenta improvvisa, subitanea e spaventosa e hanno perso la traccia del sentiero di discesa” ha detto Antonella Targa, la donna di Sant’Agata Bolognese che è riuscita a raggiungere il campo base mettendosi in salvo.

Un primo gruppo di soccorritori è sul posto e sta prestando ausilio ai superstiti, operando in raccordo con il Consolato a Mendoza e con l’Ambasciata a Buenos Aires. La Direzione per gli Italiani all’ Estero della Farnesina segue costantemente l’evolversi della vicenda e si mantiene in stretto contatto anche con i familiari dei connazionali.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.