[image:10171:l]Cairo Montenotte. Sono ore terribili di angoscia per le famiglie di Matteo Refrigerato e Mirko Affasio, i due cairesi coinvolti nella sfortunata spedizione sulla vetta dell’Aconcagua, in Argentina. I parenti attendono notizie sulla sorte dei due escursionisti, affratellati nella passione per la montagna. Matteo Refrigerato, 36 anni, lavora con il padre, titolare dell’officina meccanica “Re.Ca” a Dego. La sorella Tiziana fa la parrucchiera a Ferrania. Mirko Affasio, 39 anni, è operaio in un’industria valbormidese ed è inoltre un giocatore di calcio. Il padre è un ferroviere in pensione. La sorella Micaela conduce un’innovativo centro estetico a Rocchetta di Cairo.
Sia Matteo che Mirko sono residenti a Bragno, nel Comune di Cairo. Entrambi hanno compiuto con successo altri viaggi in montagna, fra l’altro sul Monte Bianco, in Nepal e su altre vette asiatiche. Non sono sposati. Pattuglie dei carabinieri stazionano in corso Stalingrado, a Bragno, davanti alle case dei familiari per allontanare i curiosi. Il sindaco di Cairo Montenotte, Fulvio Briano, è in contatto telefonico con l console italiano a Mendoza, Pietro Tombaccini, per aggiornamenti sulla sorte dei due alpinisti.