E’ stata diffusa la notizia di un supposto accordo tra le segreterie di PDL e Lega per la tornata elettorale, prevista il 2011, relativa al rinnovo dell’Amministrazione Alassina. I responsabili provinciali delle formazioni del centrodestra ci hanno smentito qualsiasi intesa a favore di una candidatura di Avogadro nella città del Muretto, essendo l’attenzione attuale del dibattito politico rivolta alla scelta del candidato presidente della provincia di Savona. Per cui sono totalmente destituiti di ogni fondamento scenari di “scambi” e “compensazioni” tra realtà politiche e amministrative del nostro territorio.
Il comunicato della Lega alassina, ottimo esempio di un efficiente ufficio stampa padano, è solo una pre-tattica inopportuna, che forse tradisce qualche problema di leadership interna agli amici leghisti, orfani di un Avogadro assente dalla ribalta politica dal lontano 2001 e ormai “naturalizzato” toscano, vista la sua decennale attività di albergatore nel senese.
Quali responsabili del PDL alassino riteniamo prematuro ogni discorso sulla successione al sindaco Melgrati, perché la distanza temporale di due anni e mezzo dalla scadenza del mandato è in politica equivalente ad un’era geologica, e il lavoro da portare a termine è ancora molto.
Rimaniamo inoltre convinti che l’indicazione del candidato sindaco comunque spetti democraticamente alla formazione di maggioranza, e oggi il PDL (FI+AN) detiene oltre il 50% dei consensi contro il poco più del 10% della LEGA. E non a caso parliamo di indicazione, perché la scelta sarà assoluta prerogativa degli alassini.
Mutuando dal gergo sportivo, spiace questa falsa partenza della Lega, ma il percorso è ancora lungo e sussistono le condizioni per un accordo condiviso su base comunale, mettendo da parte un’autoreferenzialità inopportuna e certamente imbarazzante.
Emanuela Preve, Coord. Forza Italia – Pdl
Roberto Socco, presid. Alleanza Nazionale – Pdl