Cronaca

Savona, domani la mobilitazione di piazza contro il governo

CGIL savona

[thumb:2054:l]Savona. “Più lavoro, più salario, più pensioni, più diritti”. Questo lo slogan che scandirà lo sciopero generale proclamato in solitario dalla Cgil contro le risposte del governo, giudicate negative e insufficienti, alla dura crisi economica che ha colpito il Paese. Alle 9,30 di domani, venerdì 12 dicembre, un corteo prenderà le mosse dal piazza Sisto IV per svilupparsi lungo le vie di Savona, tornando poi al punto di partenza dove si terrà il comizio conclusivo.

Una manifestazione a carattere provinciale che avrà effetti destabilizzanti sulla fruibilità dei servizi, a partire dal trasporto pubblico. L’Acts ha reso noto che l’agitazione si svolgerà dalle 10,15 alle 14,15 per la Cgil e nelle fasce dalle 8,30 alle 17,30 e dalle ore 20 fino a fine servizio per i Cub. Lievi disagi potranno inoltre riscontrarsi immediatamente prima e dopo le ore di sciopero programmato.

Il gruppo Ferrovie dello Stato ha comunicato che in occasione dello sciopero dalle ore 14 alle 18 alcuni treni potrebbero subire limitazioni di percorso o cancellazioni. Il gruppo Fs invita pertanto la clientela ad informarsi in modo preventivo sui treni nazionali e internazionali di cui è prevista l’effettuazione. Sarà possibile farlo recandosi nei punti informativi e negli uffici di assistenza delle principali stazioni, telefonando al call center di Trenitalia 892021 o consultando il sito internet www.ferroviedellostato.it.

L’iniziativa di protesta non paralizzerà completamente la scuola, ma qualche lezione potrebbe essere annullata. I singoli istituti scolastici forniranno indicazioni a studenti e genitori sullo svolgimento dell’attività didattica. Il blocco delle lezioni scolastiche è stato proclamato soltanto dalla Cgil, mentre un’iniziativa analoga è prevista sempre per lo stesso giorno dai Cobas. Ma l’azione dei sindacati di base non intende legarsi a quella dei sindacati confederali (“Riteniamo che la Cgil non si muova per obiettivi ma per contrasti interni” ha osservato un portavoce). A Genova, in piazza De Ferrari, è previsto un corteo al quale aderiranno gli studente universitari e i precari.

Lo sciopero generale è stato indetto dalla Cgil per chiedere una svolta di politica economica e sociale del governo di fronte alla crisi economica e per evitare che questa scarichi le proprie conseguenze sulle famiglie dei lavoratori e dei pensionati. Il sindacato scende in piazza anche per stigmatizzare la tragedia dei continui incidenti sul lavoro ed il tentativo di uno smantellamento complessivo del Testo Unico su salute e sicurezza.

“A Savona gli effetti della crisi sono già tangibili: al 31 ottobre le richieste di ore di cassa integrazione sono aumentate del 12,5% rispetto allo stesso periodo del 2007, con il settore edilizio che attraversa un momento di particolare difficoltà” sottolinea Francesco Rossello, segretario della Cgil savonese. “Nei prossimi mesi la crisi dei consumi potrebbe avere ripercussioni su tutta l’industria manifatturiera. In questa situazione, i primi a soffrire sono quelli con minori tutele a partire dai precari fino ad arrivare ai lavoratori delle piccole imprese. E’ al governo centrale che lavoratrici e lavoratori chiederanno risposte scioperando” conclude Rossello.

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