Economia

Piattaforma Maersk: in primavera la sentenza del Tar

Vado Ligure - maersk

[thumb:7885:l]Vado Ligure. Udienza stamane per il ricorso contro la realizzazione della piattaforma multipurpose di Vado Ligure presentato al Tar della Liguria dal comitato Amare Vado e dall’associazione Verdi Ambiente. L’avvocato Daniele Granara di Genova, patrocinatore della causa per conto degli ambientalisti e delle opposizioni in consiglio comunale, ha chiesto una sospensiva, che consenta di accumulare altra documentazione ed impedare che venga aperto il cantiere prima dell’udienza di merito. Il fronte contrario al terminal Maersk si era rivolto al tribunale amministrativo per contestare i “cambiamenti” rispetto al piano originario dell’opera: aumento della piattaforma da 2,5 a 4,5 metri, strutturazione su impalcatura anziché pali, sovrappasso al posto del sottopasso. Ora però, per procedere legalmente, è necessaria ulteriore documentazione.

Il procedimento davanti al Tar è sospeso “in ragione della rilevanza della questione” ed il ricorso tornerà ad essere esaminato in data ancora da destinarsi. “I lavori in questo momento non possono iniziare perché mancano una serie di adempimenti – spiega l’avvocato Granara – Ho chiesto al Tar di fissare l’udienza di merito in modo che si discuta la causa e si emessa la sentenza. Attualmente non vi è margine di provvedimenti cautelari, non essendovi esecuzione in corso degli interventi. La sospensiva è stata rimessa a data da destinarsi, nel senso che se dovessero iniziare i lavori prima dell’udienza di merito, sarebbe immediatamente fissata l’udienza di sospensiva”.

Le varianti, secondo i dissenzienti riuniti in comitato e gli ambientalisti, avrebbero dovuto essere sottoposte sia al Via (valutazione di impatto ambientale in sede nazionale) sia alla Vas (valutazione di impatto strategico). L’associazione Verdi Ambiente che ha sottoscritto insieme ad Amare Vado il documento presentato al Tar ha come presidente onorario il senatore a vita Rita Levi Montalcini e come presidente il senatore Guido Pollice.

L’iter procedurale per l’edificazione della piattaforma, per ora, andrà avanti secondo le procedure previste, con il completamento del VIA regionale e la presentazione del masterplan per la riqualificazione costiera di Vado, il progetto definitivo del sovrappasso sull’Aurelia e delle opere a corredo previste nell’accordo di programma sottoscritto da Comune, Autorità Portuale, Regione e Provincia.

L’avvocato Granara ha annunciato che presenterà al più presto l’istanza di prelievo in modo che la causa per la discussione del ricorso sia fissata in primavera, come è stato anticipato dal presidente del tribunale.

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