Cronaca

Frana a Savona: cuscini idraulici per verificare il cedimento

[thumb:10018:l]Savona. Nuova perizia geologica questa mattina per verificare lo stato della frana che ha invaso l’Aurelia in zona Miramare all’altezza delle Funivie, spezzando in due la litoranea tra Savona ed Albissola. La sistemazione di reti paramassi e funi per rinsaldare la sicurezza delle protezioni richiederà del tempo, anche perché il movimento franoso è ancora in atto. Sono in corso le operazioni di inserimento di “cuscini idraulici” nelle fessurazioni del costone roccioso. In pratica si tratta di doppie lamiere di ferro che vengono introdotte nelle spaccature del gneiss, la roccia simile al granito metamorfosato, e che una volta dentro si espandono con l’ausilio di pistoni per far capitolare il blocco cedevole.

Soltanto dopo che sarà verificata la tenuta della nervatura della dorsale montuosa e la carreggiata sarà ripulita da pietre e detriti, i tecnici della Provincia e la polizia municipale potranno decidere sull’apertura di una corsia per attivare il senso unico alternato. Gli accertamenti riguardano un ampio spazio di parete, per l’altezza di una cinquantina di metri dal livello stradale. Sulla carreggiata sono piombati almeno 10 metri quadri di rocce e terra che hanno squarciato la rete metallica ed i tiranti di contenimento. Il senso unico alternato, secondo una previsione, potrebbe essere istituito nelle prossime 48 ore.

[image:10017:r:s=1]”Stiamo predisponendo lo strumento dei cosiddetti cuscini idraulici nelle fessurazioni della placca rocciosa che si trova in equilibrio instabile – specifica il geologo Alessandro Scarpati, incaricato per l’emergenza frana – Il dispositivo eserciterà una pressione dall’interno per appurare se la parete è disarticolata rispetto alla parte retrostante, ovvero se il blocco regge oppure crolla. Nel primo caso la porzione di parete verrebbe mantenuta e consolidata con appositi interventi; in caso di caduta a terra del blocco, invece, si procederebbe semplicemente con il ripristino ed il rafforzamento delle protezioni”. “La placca interessata dal cedimento presenta una fenditure di profondità pari ad alcuni centimetri – aggiunge il geologo – Benché sia necessario prendere tutte le misure precauzionali, soprattutto per gli edifici che si trovano al di là del versante, non c’è un reale pericolo”.

Fino a contrordine il transito veicolare continua ad essere vietato in entrambe le direzioni. Gli autobus dell’Acts aggirando l’ostacolo imboccando l’autostrada a Zinola e ad Albissola. Se ieri per gli automobilisti è stata una giornata infernale, oggi la situazione si prospetta più serena. Il flusso veicolare, dirottato sui percorsi alternativi, è scorrevole. Le vie del centro e gli accessi viari al porto e all’Aurelia non registrano rallentamenti e anche sulla Vecchia Aurelia, dove sono stati deviati i mezzi per bypassare lo smottamento, non si segnalano code. Neanche i mercatini cittadini e lo shopping natalizio sembrano, per ora, creare intasamenti. La polizia municipale, su disposizione del comandante Igor Aloi, stamane ha provveduto alla riapertura del parcheggio di palazzo di giustizia liberando 400 posti auto.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.