Cronaca

Frana a Nasino: una bretella per collegare la frazione Costa

Nasino - Frana

[thumb:9991:l]Nasino. Questa mattina cominceranno i lavori per la realizzazione di una bretella temporanea che ripristini il collegamento con la frazione Costa, a Nasino, isolata dal cedimento di un tratto della provinciale che corre lungo la Val Pennavaire. Il percorso, a valle della frana, consentirà di raggiungere gli uffici comunali, l’ambulatorio, le case di una quarantina di persone rimaste tagliate fuori a causa degli eventi alluvionali e permetterà ai mezzi specializzati di intervenire sullo smottamento. Saranno necessari due o tre giorni, poi il raccordo per bypassare lo sfaldamento del terreno sarà pronto.

Roberto De Andreis, sindaco di Nasino, è ottimista: “Con la realizzazione della bretella ambulanze e mezzi pubblici potranno tornare a muoversi. Se le condizioni meteorologiche non ci si mettono di mezzo, ritengo che presto l’isolamento potrà venire meno. Per fortuna non si registrano problemi agli anziani che popolano la frazione Costa, dove fra l’altro abito anch’io. I cittadini vengono assistiti costantemente. Ma se ci fosse un’emergenza seria, lo ribadiamo, i problemi logistici sarebbero gravi”.

I sindaci di Alto e Caprauna, Renato Sicca e Rinaldo Arnaldi, si sono incatenati al guardrail per protestare contro una situazione che hanno definito “insostenibile”. I due primi cittadini del versante piemontese della vallata, in particolare, accusano la Provincia di Savona di non volersi prendere la responsabilità di dare il via libera al traffico veicolare, nonostante massi e terra siano stati rimossi. De Andreis conta in un ripristino, pur parziale, della circolazione sulla strada provinciale: “Ci auguriamo che la Provincia autorizzi la riapertura, almeno ad alcuni mezzi e in orari prestabiliti. I veicoli potrebbero percorrere la carreggiata guardati a vista, con l’assistenza della Protezione civile. Certo non di notte. Ma questo almeno basterebbe a dare un po’ di respiro agli abitanti della vallata”.

Il primo cittadino di Nasino oggi incontrerà nuovamente il referente tecnico della Provincia, il geometra Maurizio Valentini, per fare il punto sull’evento franoso. “Il geologo incaricato dalla Provincia, Flavio Saglietto, ha svolto studi approfonditi ed elaborato planimetrie, mentre tecnici e operatori dell’ente provinciale hanno lavorato a lungo per trovare una soluzione all’emergenza – sottolinea De Andreis – E’ già stata realizzata la regimazione delle acque. Ora è urgente che la provinciale sia in qualche modo riaperta, pur rispettando le ragioni della sicurezza. L’autobus arriva sino ad un certo punto di Nasino e poi si ferma: le persone che devono raggiungere la parte alta della vallata sono costrette a percorrere una mulattiera”. La Provincia di Savona si è mossa stanziando un finanziamento di somma urgenza, pari a 120 mila euro, per i primi interventi.

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